Il Pg chiede la prescrizione
La scure della prescrizione sta per abbattersi sul processo che vede imputati Silvio Berlusconi e Valter Lavitola per la presunta compravendita dei senatori. Ma tutto ebbe inizio nel 2006 con la cosiddetta «Operazione Libertà» per sabotare il governo Prodi
Premier a confronto
La condanna per la compravendita dei senatori mette in luce il tratto distintivo della politica dell'ex Cav: l'inclusione. Il suo figlioccio Matteo, al contrario, cerca lo scontro muscolare. Ecco perché è molto più pericoloso
Cala sipario dopo oltre un anno e mezzo
Con la condanna a tre anni di reclusione per l'ex premier Silvio Berlusconi e per l'ex direttore de L'Avanti Valter Lavitola si chiude una pagina giudiziaria che ha portato la vicenda agli onori della cronaca non solo nazionale, ma anche internazionale.
L'ex Premier condannato
Il leader di Forza Italia: «Ho piena fiducia negli italiani nella capacità di comprendere quale persecuzione giudiziaria sia stata scatenata contro di me per cercare di ledere la mia immagine di protagonista della politica». Storace: «Da oggi va denunciato chiunque cambia schieramento»
La sentenza del Tribunale di Napoli
La prima sezione penale del tribunale partenopeo ha, dunque, accolto la tesi avanzata dalla Procura che aveva chiesto, per l'ex presidente del Consiglio, cinque anni di reclusione e quattro anni e quattro mesi per l'ex direttore del quotidiano L'Avanti. Il reato contestato a entrambi gli imputati è concorso in corruzione.
Giustizia | Caso De Gregorio
«La mia è una operazione di verità». Ha detto così Sergio De Gregorio lasciando gli uffici di piazzale Clodio dopo essere stato sentito in qualità di indagato in procedimento connesso dal pm Alberto Pioletti e dall'aggiunto Francesco Caporale della Procura di Roma
Giustizia | Il caso Lavitola
Sergio De Gregorio, libero perchè 169 colleghi hanno detto che nell'inchiesta a suo carico c'è stato «fumus persecutonis». Ma si sussurra uno scambio con Lusi. Pdl e Pd negano e si accusano. L'ex Tesoriere della Margherita: voto di coscienza, no ad accordi
La parola alla Giunta del Senato
I faldoni dell'inchiesta Lavitola-De Gregorio sono arrivati al Senato e dalla presidenza sono transitati dritti dritti sul tavolo del presidente della Giunta, Marco Follini. Prima riunione mercoledì. Lui si difende: Sono perseguitato