Single in fase 2: vogliosi o impauriti?
Si avvicina la fase due, cosa ne sarà dei single? Un'analisi dei possibili scenari che si andranno creando
Si avvicina la fase due. Poco a poco ci si prepara al ritorno a una situazione di nuova normalità. E se le coppie conviventi potranno avere finalmente una tregua rispetto alla presenza fissa in casa del partner, cosa ne sarà dei single? Come ci si approccerà a un intrigante sconosciuto? Vincerà la paura o il desiderio di conoscere l’altro?
Abbiamo deciso di analizzare i possibili scenari che si andranno creando insieme agli esperti di Guidapsicologi.it, cercando di rispondere a una domanda: vincerà il desiderio o la paura? Due stati d’animo che spesso sfuggono al controllo razionale, come la paura e la passione, si trovano ad affrontare un duello che solo grazie all’intervento della ragione come mediatrice, potrà essere gestito.
Un antico conflitto: Eros e Thanatos
Come ci insegna la cultura classica, esistono due principi opposti poi ripresi da Freud nelle sue teorie sull’individuo e sulla società: Eros e Thanatos. Amore e Morte. Esistono due istinti, il cui potere ha funzione aggregativa, da una parte libido e pulsione di autoconservazione e dall’altra tendenze autodistruttive ed etero distruttive.
Se da un lato Eros tende ad unire e impulsa l’uomo verso il piacere, dall’altra Thanatos lo trattiene e lo dirige verso la distruzione. Questa eterna lotta tra antichissimi principi genera nell’individuo uno stato di angoscia e senso di colpa, che in questa situazione si vede emergere in tutta la sua ambivalenza. Ci troviamo davanti a un’ulteriore difficoltà, poiché la passione e la voglia di aggregazione portano con sé il rischio della distruzione. Da qui la paura e la difficoltà nel prendere una decisione.
L’altro: irresistibile sconosciuto, affascinante untore
La pulsione verso l’altro si nutre in gran parte del mistero e di quella voglia di scoprire un mondo nuovo e stimolante. In gran parte fisico: olfatto, gusto e tatto sono i sensi coinvolti a livello primitivo. Purtroppo la fase 2 sembrerebbe condannare i single a prescindere da queste esperienze sensoriali. Ma sarà possibile resistere? Ci si riuscirà ad accontentare di una relazione fatta di immagini e parole?
Il tempo accumulato rinchiusi tra le proprie quattro mura e la mancanza prolungata di contatto fisico rendono ancor più necessario il bisogno di toccare e sentire l’altro. L’altro è da sempre uno sconosciuto, a cui ci si avvicina con sospetto e curiosità, entusiasmo, voglia di scoprire. Ora si accentua la parte di paura verso chi è sconosciuto, una paura reale data dalla possibilità di contagio e quindi di distruzione. In alcuni casi la voglia è alimentata dal divieto, che si trasforma in stimolo eccitante difficile da gestire, proprio perché fomentato dal proibito e da un’astinenza prolungata.
Bisogno di fisicità
Il sondaggio sulla quarantena condotto da Guidapsicologi.it conferma che riprendere ad avere contatti fisici è la necessità primaria del 54% degli utenti. Non dobbiamo quindi stupirci che dopo tutto questo tempo tra i single vi sia il desiderio di tornare alla vita di sempre, e che ci sarà chi non si farà troppi scrupoli rispetto alla possibilità di essere fonte di contagio o di essere contagiato. Attenzione però, perché un atteggiamento eccessivamente leggero può rivelarsi pericoloso, per questo è importante un approccio responsabile e di tutela di sé e della comunità.
Come gestire il conflitto interno tra desiderio e paura
La ragione in questo preciso momento storico è posta a dura prova, perché deve occuparsi di tutelare l’individuo da una malattia fisica pericolosa per sé e per gli altri, e allo stesso tempo deve proteggersi dal rischio di sviluppare psicosi eccessive che ci portino a guardare l’altro con sospetto. Trovare il giusto mezzo è importante.
Ecco alcuni consigli per affrontare con equilibrio questo momento così strano e senza precedenti:
- Conoscere bene le abitudini dell’altro (lavoro, routine, dove vive)
- Dare spazio a un lungo corteggiamento senza fisicità. Non è da sottovalutare la riscoperta di un approccio da tempo dimenticato, che trascende il corpo concentrandosi sull’interiorità
- Pensare che la pazienza verrà premiata, perché con l’attesa aumenta il desiderio, e il piacere sarà ancora più intenso quando arriva
- Selezione previa: chi non è disposto ad aspettare, ora ancora di più, significa che prova interesse unicamente per la parte fisica, che va bene, però non ci troviamo certo nel miglior momento per approcciarsi a seriali amanti occasionali
- Si può conoscere meglio l’altro, un vantaggio in più per chi inizia una nuova relazione ora
- Imparare a fidarsi di uno sconosciuto (sperando sempre che la fiducia sia ben riposta)
- Non precludersi a oltranza un incontro per paura del contagio. Ricorda che anche tu sei l’altro, e che vedersi reciprocamente unicamente come potenziali untori è pericoloso.
L’amore vince sempre (con precauzioni)
La paura di avvicinarsi a uno sconosciuto non può durare in eterno. È una fase difficile attraverso la quale si passerà necessariamente, ma che farà il suo tempo con il diminuire di contagi e decessi.
Non bisogna dimenticare che l’uomo ha bisogno di libertà e di amore e che questo avrà la meglio. Non vi è alcun dubbio: con le dovute precauzioni del caso, ci si ingegnerà e in qualche modo si farà.
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