Marc'Aurelio del Futuro a Aleksej Fedorcenko
In occasione della premiazione, il cineasta russo presenterà in prima mondiale il suo ultimo lavoro, «Angeli della Rivoluzione» (Angely revolucii), nella linea di programma «Cinema d'Oggi».
ROMA - Il Festival Internazionale del Film di Roma, su proposta del direttore artistico Marco Müller, consegnerà il Marc'Aurelio del Futuro ad Aleksej Fedorcenko, regista di «Primi sulla Luna» e «Ovsjanki / Silent Souls» (premiati entrambi alla Mostra di Venezia) e di «Spose celesti dei Mari della pianura», produttore di oltre venti film, sceneggiatore e scrittore. In occasione della premiazione, il cineasta russo presenterà in prima mondiale il suo ultimo lavoro, «Angeli della Rivoluzione» (Angely revolucii), nella linea di programma «Cinema d'Oggi».
LA TRAMA - Il nuovo film di Fedorcenko, ambientato in Unione Sovietica, racconta l'incontro e lo scontro fra differenti culture negli anni Trenta staliniani, attraverso lo sguardo di cinque artisti d'avanguardia, spediti a fare da agit-prop nelle regioni periferiche. La pellicola è un adattamento dei racconti di Denis Osokin, vincitore del prestigioso premio letterario russo per giovani autori «Debut Prize», scrittore del romanzo che ha ispirato Ovsjanki e sceneggiatore di Spose celesti dei Mari della pianura. Nel cast fra gli altri, Darya Ekamasova, Konstantin Balakirev, Alexey Solonchyov.
MULLER: FIGURA ORIGINALE - «Aleksej Fedorcenko è una tra le figure assolutamente più originali nel panorama della produzione russa del Terzo Millennio - ha dichiarato il direttore artistico Marco Müller - perché nel passaggio da un film all'altro ha saputo ogni volta reinventare genere e stile».
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