19 aprile 2024
Aggiornato 09:30
Cinema

«Santa Subito», del regista Alessandro Piva, vince la Festa del Cinema di Roma 2019

Il film documentario, che racconta la storia di Santa Scorese, ha ricevuto 12 minuti di applausi e la standing ovation alla proiezione ufficiale

«Santa Subito», del regista Alessandro Piva, vince la Festa del Cinema di Roma 2019
«Santa Subito», del regista Alessandro Piva, vince la Festa del Cinema di Roma 2019 Foto: ANSA

ROMA - Il film documentario «Santa Subito» del regista Alessandro Piva è il vincitore del Premio del pubblico BNL della Festa del Cinema di Roma. Il film, prodotto da Apulia Film Commission e Fondazione Con il Sud, ha ricevuto 12 minuti di applausi e la standing ovation alla proiezione ufficiale. «Questo Premio di cui sono felicissimo, dopo la standing ovation e la commozione alla proiezione ufficiale, lo leggo come un segnale di grande maturità da parte di un pubblico consapevole che si mette in discussione, che opta non per un film di intrattenimento ma che sceglie i temi importanti di casa nostra». E' quanto ha dichiarato Piva dopo aver appreso della vittoria. «Ci dimostra che la storia di Santa pur essendo una storia vecchia di 30 anni è ancora una vicenda purtroppo molto attuale. Un Premio che va certamente alla famiglia di Santa, spina dorsale del documentario che sta portando avanti la memoria di Santa e di questa vicenda, una tragedia che si sarebbe potuta evitare».

Le parole di Rosa Maria Scorese

Rosa Maria Scorese, sorella di Santa Scorese, venuta al Festival di Roma per portare la sua testimonianza, ha dichiarato a sua volta: «Sono incredula perché non ho fatto in tempo a metabolizzare che sia passato un messaggio così importante con questo straordinario veicolo che è il cinema. Da sempre ho pensato che era un percorso possibile perché questa storia potesse lanciare un messaggio non tanto per noi, ma per tutti. E' necessario creare una cultura nuova rispetto al rispetto di genere. Non solo quindi rispetto per le donne ma per tutti i generi. Perché non si creino più occasioni di sofferenza come quella che è toccata a Santa in primis e a moltissime famiglie italiane e perché si guardi anche a chi resta così come ha fatto Alessandro».

«Santa subito» è la storia di Santa Scorese

La sera del 15 marzo 1991, al rientro a casa, Santa viene accoltellata a morte dal suo persecutore, davanti agli occhi impotenti dei genitori e di una società all'epoca impreparata ad affrontare i reati di genere e lo stalking. Aveva 23 anni. Lei, giovane attivista cattolica della provincia di Bari, per anni aveva subito le morbose attenzioni di uno sconosciuto molestatore, senza mai mettere mai in discussione la sua vocazione all'aiuto del prossimo e il suo percorso spirituale. Un reato di stalkeraggio prima che esistesse la parola «stalker» e lo stesso reato.

Si chiude con +10% di biglietti e +18% di incassi

Si chiude con numeri tutti positivi la 14esima edizione della Festa del Cinema di Roma: sono cresciuti del 10% i biglietti venduti, del 18% gli incassi, del 13% gli accrediti, e sono cresciuti anche gli articoli su stampa e web: +23% sui quotidiani e +45% su Internet. «Sono entusiasta di come è andata: i numeri parlano da soli, e la qualità e la varietà dei generi è stata riconosciuta da tutti» ha affermato il direttore artistico Antonio Monda alla conferenza stampa di chiusura, mentre il Presidente della Fondazione Cinema per Roma Laura Delli Colli ha detto: «Sono fiera di tutto, ci aspettavamo un grande risultato ma questo ha superato le attese».

I premi a Viola Davis e Bill Murray

Monda si è detto particolarmente contento della scelta dei due premi alla carriera, a Viola Davis e Bill Murray, ma proprio sull'incontro del pubblico con l'attore americano, che non ha voluto la traduzione in italiano, il direttore artistico ha dovuto rispondere ad alcune critiche: «Quando si invita uno come lui devi stare al suo gioco, la stragrande maggioranza si è divertita - ha affermato - narcotizzare Bill Murray significava uccidere l'incontro». Rispetto ad alcuni appunti sull'organizzazione e l'impossibilità di alcuni giornalisti di vedere film per sovrapposizioni e mancanza di posti nelle proiezioni per il pubblico, Monda ha affermato: «Cercheremo di mettere a punto un meccanismo migliore perché i critici siano più agevolati a vedere i film», ha detto, chiosando poi con una battuta: «Evidentemente siamo vittime di un successo che neanche noi ci aspettavamo».

Clima amichevole, per amanti del cinema

Monda ha ricordato che alla Festa ogni sera un grande personaggio è salito sul palcoscenico per parlare di cinema, e che il 92% dei film erano accompagnati da registi o attori. Il direttore artistico ha poi svelato alcuni dietro le quinte: proprio Murray era praticamente scomparso due giorni prima dell'incontro ed è poi arrivato in un furgone, a sorpresa, da Parigi con Roman Coppola e Frances McDormand. Inaspettato è stato anche l'invito del Papa a Martin Scorsese, quando era prevista una semplice visita in Vaticano. Delli Colli ha invece rivelato che John Travolta le ha lasciato molte ricette di spaghetti e primi piatti. Una conferma, dunque, del clima che si respira alla Festa di Roma: un clima amichevole, per amanti del cinema, sottolineato anche da Bertrand Tavernier e Olivier Assayas. «I due registi mi hanno detto: qui c'è un clima completamente diverso da tutti gli altri festival - ha detto Monda - gli ho risposto semplicemente che il motivo è che questo non è un festival, ma una festa».