Robin Williams aveva il Parkinson
A rivelarlo la moglie Susan, che racconta di come l'attore non fosse ancora pronto a parlare della sua malattia. Intanto arrivano le prime immagini del suo nuovo, ultimo, film
LOS ANGELES - Robin Williams aveva il Parkinson. A tre giorni dal suicidio dell'attore, la moglie Susan rompe il silenzio e rivela la malattia del marito, a uno stadio ancora iniziale. «La più grande eredità, oltre ai suoi tre figli, è la gioia e la felicità che ha dato agli altri, particolarmente a coloro che combattevano battaglie personali», ha detto. «La sobrietà di Robin era intatta e lui era coraggioso mentre lottava contro la depressione, l'ansia e i primi sintomi del morbo di cui non era ancora pronto a parlarne pubblicamente». Curioso destino per lui, che aveva portato il Parkinson anche sul grande schermo interpretando nel 1990 il ruolo del dottor Malcolm Sayer in «Risvegli».
CRITICHE ALLA POLIZIA - Intanto non si ferma la polemica sui i tanti dettagli forniti dalla polizia sul suicidio dell'attore. In molti hanno criticato la dovizia di particolari, soprattutto gli esperti in prevenzione di suicidi, che hanno accusato come questo livello di informazione possa suggestionare e influenzare chi considera il suicidio una possibile soluzione ai propri problemi.
IL NUOVO FILM - E mentre la famiglia pensa al funerale, vengono pubblicate le prime immagini del suo ultimo film «Merry Friggin' Christmas» di Tristram Shapeero, in cui interpreta un capofamiglia originale e poco politicamente corretto. La commedia, che vede l'attore a fianco di Joel McHale, Lauren Graham e Candice Bergen, uscirà in America il 7 novembre.