20 agosto 2025
Aggiornato 09:00
La rivelazione

Robin Williams aveva «seri problemi di soldi»

All'indomani della sua tragica scomparsa, probabilmente un suicidio, un amico rivela che l'attore aveva dovuto accettare parti non gradite pur di guadagnare qualcosa

NEW YORK - Alcol, droga, depressione, ma non solo. Robin Williams aveva anche «seri problemi di soldi» ed era preoccupato per la sicurezza economica della sua famiglia. A rivelarlo a "RadarOnLine" è un amico, che ha raccontato di aver parlato con lui recentemente al telefono e di averlo trovato particolarmente «distaccato». «Robin era frustrato anche perché era costretto a interpretare ruoli che non avrebbe voluto fare solo per avere soldi», ha spiegato la fonte, riferendosi ai rumors secondo cui l'ex "Capitano mio capitano" sarebbe tornato sul set di nuovo nei panni di Mrs. Doubtfire, altro suo grande successo. «Fare sequel non era da lui e non era contento di dover riprendere questo ruolo. Le riprese sarebbero dovute cominciare alla fine dell'anno».

AL CINEMA PER PAGARE LE BOLLETTE - Lo stesso Robin Williams aveva raccontato in alcune interviste di essere costretto ad accettare alcune parti per bisogno di denaro: «Ci sono le bollette da pagare, la mia vita si è ridimensionata», aveva raccontato a "Parade Magazine", «sto vendendo il mio ranch a Napa (proprietà da 35 milioni di dollari, ndr), non me lo posso più permettere».

AVEVA PREANNUNCIATO LA SUA MORTE - Intanto, c'è chi sospetta che l'indimenticabile Mork (di "Mork e Mindy") abbia voluto in qualche modo preannunciare il suo gesto estremo durante la lavorazione del film "The Angriest Man in Brooklyn". Secondo il coordinatore nazionale di Osservatorio Antiplagio, Giovanni Panunzio, non è un caso che nell'ultima pellicola che l'ha visto protagonista, a un certo punto il suo personaggio pronunci la frase «La mia lapide dirà 1951-2014», esattamente le sue date di nascita e di morte.