26 aprile 2024
Aggiornato 05:30
Serie TV

Arriva la serie «I Borgia», tra sesso, scandali e violenze

Costata 30 milioni di dollari. Il 10 le prime due puntate su Sky

ROMA - Un vortice di intrighi, violenza, lussuria, politica, fede, sesso e tradimenti, per la gran parte all'ombra del Vaticano. Si presenta così la serie tv sulla più potente e immorale famiglia del Rinascimento, I Borgia, di cui Sky Cinema trasmetterà in anteprima mondiale il 10 luglio le prime due puntate. La serie sulla celebre famiglia di origine spagnola è frutto di una coproduzione europea costata 30 milioni di dollari, è realizzata da Tom Fontana, già noto per le serie «A cuore aperto», «Homicide» e «Oz», e sicuramente susciterà scandalo per i temi e la crudezza di alcune scene.

La serie tv inizia nel 1492 a Roma, con il vecchio papa Innocenzo VIII, mostrato avido e corrotto, circondato dalle lotte intestine delle famiglie romane e dei suoi cardinali, gli Orsini, i Colonna e i Borgia. Protagonista dei maggiori scandali e di tutta la serie è il cardinale Rodrigo Borgia, che portò illegalità e depravazione tra le mura del Vaticano prima e dopo la sua elezione a papa con il nome di Alessandro VI. Nelle prime due puntate si mostra la sua violenza, la sua sete di sesso, e quella dei suoi figli, sette in tutto, tutti illegittimi, fra cui la celebre Lucrezia, giovane sensuale e crudele, che poi userà il potere della seduzione anche con il padre, a cui era legata da un rapporto insano e incestuoso.

La Roma dei Borgia raccontata da Fontana è segnata dagli scandali, dal libertinaggio, dal nepotismo, dalle cospirazioni, sempre all'ombra del Vaticano, e dalla violenza, soprattutto quella usata da due dei figli di Rodrigo, Cesare e Giovanni. «I Borgia sono l'equivalente delle famiglie mafiose: le dinamiche e le motivazioni sono le stesse. - ha affermato il creatore Tom Fontana - Quello che ho cercato di fare creando la serie è stato cercare di rendere i personaggi il più possibile contemporanei».