E se Dovizioso e Marquez diventassero compagni? «Tutto è possibile»
La Honda è una delle squadre interessate ad Andrea, che non ha ancora rinnovato il suo contratto con la Ducati. E anche il suo rivale Marc apre all'ipotesi
JEREZ DE LA FRONTERA – Dici Jerez ma parli già del futuro del motomercato, con molti piloti che stanno definendo il rinnovo del loro contratto. Tra questi il più illustre è proprio il leader del Mondiale, Andrea Dovizioso: «Non è il momento di parlare di queste cose – ha dichiarato oggi Desmodovi, nella conferenza stampa alla vigilia del Gran Premio di Spagna – perché non sono così avanti a livello di contratto per prendere una decisione. Credo che tra qualche settimana si saprà qualcosa di più. Ognuno ha il proprio comportamento, ognuno fa quello che ritiene giusto: ci sono delle conseguenze, poi quando si ha tutto sul tavolo ognuno prende la propria decisione. Tutto è possibile».
Tante ipotesi
Oltre alla sua attuale scuderia , la Ducati, anche la Suzuki e perfino la Honda sarebbero interessate al pilota di Forlì, tanto che perfino Marc Marquez ha aperto all'ipotesi di averlo come suo prossimo compagno di squadra: «Spero che la Honda prenda un pilota per vincere il Mondiale, uno forte, e i più forti ora sono Pedrosa e Dovizioso. Anche se credo che la Ducati non lo lasci andare, sarebbe bello correre con lui». Ma è stato il suo manager Simone Battistella a frenare le indiscrezioni che circolano: «Abbiamo parlato la scorsa settimana e dobbiamo rifarlo a Jerez con il team, ci stiamo avvicinando al finale – ha rivelato ai microfoni di Sky Sport – Mi sembra che da entrambe le parti ci sia la volontà di procedere. Di fatto abbiamo un'offerta della Ducati che stiamo negoziando, non ne abbiamo altre e non le stiamo cercando. Siamo positivi, se le cose vanno a rilento è solo perché stiamo discutendo alcuni dettagli. Andrea ha un valore sul mercato molto alto, può interessante a molte squadre, ma siamo concentrati sul rinnovo in Ducati. Se non riuscissimo a trovare una soluzione con questo team è ovvio che dovremmo valutare le altre, ecco perché Andrea ha detto che tutto è possibile».
Occhi sulla gara
Tornando a Jerez, l'obiettivo del forlivese della Ducati restano comunque le prime tre posizioni: «Dobbiamo cercare di lottare per il podio – continua – portare a casa il maggior bottino di punti possibile. Il nuovo asfalto ci condizionerà, non so se lo farà in modo positivo o negativo con noi, vedremo». Un GP nel quale si presenta in testa alla classifica: «Sono un po’ sorpreso di essere in cima al campionato viste le ultime due gare, anche se in fondo non troppo. Abbiamo concluso bene la stagione scorsa e siamo partiti con il piede giusto quest’anno. Abbiamo cercato di trarre il massimo dalle ultime due gare e i risultati sono stati buoni. Non per la velocità, ma nel complesso abbiamo ottenuto più punti rispetto al 2017. Questo mi rende contento. Certo, sappiamo che per lottare per il titolo dobbiamo essere più veloci». E sul post incidente Rossi-Marquez aggiunge: «Come sempre nelle moto è impossibile fare delle regole perfette. È impossibile stabilire decisioni giuste per tutti. È stato positivo fare un cambiamento nella commissione sicurezza e dare maggior severità».
(da fonte Askanews)
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