1 dicembre 2024
Aggiornato 17:30
Formula 1 | Gran Premio d'Australia

Ferrari soddisfatta a metà: «Siamo vicini, ma non basta»

Avere chiuso dietro a Mercedes e Red Bull non preoccupa Kimi Raikkonen (quarto) e Sebastian Vettel (quinto): «Come inizio non è male, il potenziale c'è»

Kimi Raikkonen in azione sulla Ferrari durante le prove libere del GP d'Australia
Kimi Raikkonen in azione sulla Ferrari durante le prove libere del GP d'Australia Foto: Ferrari

MELBOURNE – Il primo giorno di prove all’Albert Park ha visto i due piloti della Scuderia Ferrari impegnati in un intenso lavoro di raccolta dati e assetto. Al termine di questa giornata Kimi Raikkonen e Sebastian Vettel hanno completato rispettivamente 62 e 60 giri utilizzando tutti e tre i tipi di pneumatici a loro disposizione (soft, supersoft e ultrasoft) e diversi scarichi di carburante.

Messa a punto cercasi
Il migliore dei ferraristi è stato il finlandese, quarto: «È stata una giornata normale qui in Australia – ha affermato Iceman – È apparso tutto un po’ diverso rispetto ai test, ma è normale quando ci si ritrova in un altro posto. L'aderenza della pista è migliorata rispetto allo scorso anno. Ci sono molte foglie sull’asfalto, ma questo non compromette molto la guida. Non è facile trovare un buon assetto, ma la partenza di oggi non è andata male. Abbiamo provato diverse cose e abbiamo fatto del nostro meglio per migliorare qui e là. Stiamo facendo le nostre considerazioni sulla strada migliore da percorrere per capire come farlo al meglio. È normale soprattutto all’inizio dell’anno. Vedremo come sarà il tempo domani. Questa sera analizzeremo tutto il lavoro svolto oggi, ricaveremo tutti gli aspetti positivi e vedremo cosa si può fare».

C'è da fare
Sebastian non è andato oltre la quinta posizione, staccato di ben mezzo secondo dalla vetta occupata dal suo rivale annunciato Lewis Hamilton. In merito alla sua quotidiana routine, il ferrarista tedesco ha commentato: «È stato un lavoro... noioso, come ogni venerdì. Abbiamo cercato di trovare il giusto equilibrio con la macchina perché non mi sentivo del tutto a mio agio all’inizio, ma non sono preoccupato perché so che se facciamo tutto per bene, la macchina dovrebbe funzionare. Sembra che siamo vicini, il che è una bella notizia, per cui domani dovremmo riuscire a fare qualcosa. Questa pista presenta una difficoltà particolare: se non sei del tutto a posto, hai ancora parecchio da recuperare come tempo sul giro, ed io credo che abbiamo ancora molto potenziale da raccogliere. La macchina va bene; non è dove vorremmo che sia, ma se continueremo per la dritta via, dovrebbe funzionare. Spero davvero di fare un passo più grande rispetto agli altri».