Briatore attacca Raikkonen: «Con lui non si vince»
Il team principal pluri-iridato con Benetton e Renault non risparmia critiche alla Ferrari: «Hamilton e la Mercedes sono stati più forti. E io non avrei riconfermato Kimi»

ROMA – Il punto più debole della Ferrari? È la seconda guida Kimi Raikkonen. Parola di Flavio Briatore, che non ha risparmiato l'ennesima critica al Cavallino rampante, fresco di sconfitta matematica nel campionato costruttori, con ben tre gare di anticipo sulla chiusura della stagione, a vantaggio della Mercedes. Secondo l'ex team principal pluri-iridato di Benetton e Renault, infatti, a giocare a sfavore della Rossa è stata la sua strategia di continuare a puntare su un campione esperto ma ormai datato come Iceman. «Certamente è molto difficile vincere il campionato costruttori con Raikkonen – ha dichiarato il manager piemontese ai microfoni del quotidiano sportivo spagnolo Marca – Per vincere, ci vogliono due alfieri competitivi, e poi tocca al team identificare quale dei due debba lottare per il titolo piloti. Vettel è ok, ma io non avrei rinnovato il contratto a Kimi».
Vinca il migliore
Ma il pilota finlandese non è certo l'unico problema emerso nel corso di questa annata della Ferrari. Secondo Briatore, infatti, la Scuderia di Maranello ha pagato anche i suoi ritardi nella crescita tecnica rispetto alla rivale tedesca e le migliori prestazioni di un Hamilton in stato di grazia: «Le gare si vincono e si perdono, ma un campionato è una cosa diversa, più simile ad un Giro d'Italia – prosegue Flavio – Lewis e la Mercedes sono stati i più forti, anche se la Ferrari si è comportate molto bene all'inizio. Ma penso che sia stata la Freccia d'argento a svolgere il miglior lavoro nello sviluppo, e Hamilton ha guidato alla grande».
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