19 aprile 2024
Aggiornato 08:00
Formula 1 | Gran Premio di Singapore

L'occasione d'oro di Vettel: domenica è condannato a vincere

Dopo due gare consecutive favorevoli alla Mercedes, stavolta è la sua Ferrari ad avere il vantaggio tecnico, proprio sulla pista di Marina Bay dove il campione tedesco ha vinto più di ogni altro. Ora deve capitalizzare i favori del pronostico e riportarsi in testa al Mondiale: «Ho fiducia nel mio team»

Sebastian Vettel sorridente nel giovedì di Singapore
Sebastian Vettel sorridente nel giovedì di Singapore Foto: Ferrari

SINGAPORE – Non si smentisce proprio mai, Kimi Raikkonen. I giornalisti ci provano a farlo sbilanciare, alla vigilia di un Gran Premio che vede la sua Ferrari partire con i favori del pronostico: il circuito cittadino di Singapore, infatti, vanta proprio tutte quelle caratteristiche (lento, tortuoso, da alto carico aerodinamico) che in questa stagione hanno esaltato la SF70H, vincitrice ad esempio a Montecarlo, Budapest, Melbourne. Iceman, come vuole il suo soprannome, rimane cauto, realista, algido. E di farsi appiccicare addosso l'etichetta di favorito non sembra avere nessuna voglia. «Non ci pensiamo proprio – ribatte il campione finlandese – Anzi, sono sempre la stessa storia, la stessa discussione, le stesse domande a cui rispondiamo a tutti i weekend di gara. Pensate che un team sarà favorito, ma questo non cambia niente, non garantisce niente. Solo domenica, a fine gara, quando tutti arrivano al traguardo, si vede il risultato vero. Fino a domenica pomeriggio, ognuno può dire la sua».

Il più vincente
E va bene, proviamo per un attimo ad accantonare le considerazioni tecniche. Resta comunque il fatto che quella di Marina Bay è una delle piste più amiche di Sebastian Vettel, palmares alla mano. Escludendo il quinto posto dell'anno scorso (una stagione nera per i motivi che ben conosciamo), il tedesco è sempre salito sul podio nella città-stato asiatica, per ben sei volte (record in F1), quattro delle quali sul gradino più alto (un altro primato). L'ultima di queste nel 2015, già vestito di rosso Ferrari, al culmine di un weekend in cui si dimostrò letteralmente imbattibile mentre la Mercedes era costretta a confessare di mal digerire questo tracciato così particolare. In pratica, se tiriamo una riga e facciamo la somma di tutti questi elementi, il risultato che viene fuori è un'occasione d'oro, che il quattro volte iridato non può davvero permettersi di lasciarsi sfuggire.

Voltare pagina
Se le rivali Frecce d'argento, infatti, giocavano sul loro terreno nelle ultime due gare in Belgio e in Italia, e hanno doverosamente capitalizzato con altrettante vittorie, stavolta è Seb ad affrontare la corsa per lui più promettente in assoluto di questa volata mondiale. Stavolta è lui ad essere costretto a vincere, e dunque a riportarsi in testa a una classifica generale sempre più corta e serrata. Non è un caso, insomma, se dalle sue parole pronunciate al giovedì nel paddock di Singapore trasudi ottimismo: «Penso che Monza sia stata una gara positiva per via del podio, ma non siamo saliti sul gradino più alto per cui non è stata totalmente positiva – analizza il fuoriclasse tedesco – Ho piena fiducia e convinzione nel mio team e so che sono in arrivo tante belle novità, per questo ho affermato sinteticamente che stiamo arrivando». La sconfitta in casa di due settimane fa è già dietro le spalle, dunque: «Non mi sono per niente arrabbiato: anzi, è stata una bella giornata per salire sul podio e sentire la passione dei tifosi – prosegue Vettel – Visto com'era andata la qualifica del sabato penso che abbiamo compiuto una buona rimonta e, con il passo gara che avevamo domenica, non credo che avremmo potuto fare di meglio. Naturalmente, quando corri davanti al tuo pubblico di casa vuoi vincere, e noi non ci siamo riusciti. Perciò penso che abbiamo buone ragioni di essere un po' delusi, ma in generale dobbiamo anche essere lucidi e riconoscere che questa stagione è andata molto bene finora, e che ci sono molti più aspetti positivi che negativi. Ovviamente è normale che i nostri tifosi vogliano eliminare anche ogni singolo lato negativo...».