24 aprile 2024
Aggiornato 19:00
Calcio

Orrico: "A Donnarumma starà girando la testa"

Nel mondo del calcio tiene ancora banco la vicenda legata al mancato rinnovo del portiere del Milan. Responsabilità del calciatore o del suo procuratore Raiola?

Gianluigi Donnarumma, portiere del Milan
Gianluigi Donnarumma, portiere del Milan Foto: ANSA

MILANO - La questione del rifiuto di Gianluigi Donnarumma di rinnovare il contratto con il Milan ha scosso il mondo del calcio, l'intero mondo del calcio e non solo i tifosi rossoneri. Quella faccia da bravo ragazzo, quei soli 18 anni e quello smisurato talento avevano appassionato gli amanti del pallone, i romanticoni che credevano ancora ai calciatori bandiera e alle promesse del portiere che giurava amore e fedeltà alla maglia milanista. Ma Mino Raiola, agente di Donnarumma, è uomo ben poco romantico, a lui interessa il bene sportivo ed economico dei suoi assistiti e, ovviamente, le laute provvigioni che egli stesso intasca ad ogni operazione; Raiola e Donnarumma si sono mossi nella più totale legalità, hanno scelto di non rinnovare e non erano ovviamente obbligati a farlo, ma resta l'amaro in bocca per una decisione storta, inaspettata, a prescindere dalle legittime motivazioni da cui essa è scaturita. 

A chi la colpa?

Di chi è la responsabilità di questa scelta? Dell'avido agente che vuol far soldi, del giovane calciatore spaesato in un mondo di ricchi e straricchi, o addirittura della società Milan che non ha saputo garantire un futuro al suo più grande patrimonio tecnico nonostante l'offerta di 5 milioni di euro per 5 anni di contratto? Prova a rispondere Corrado Orrico, ex allenatore dell'Inter ed oggi apprezzato commentatore televisivo: "Penso che il problema non sia Raiola - afferma Orrico - perchè il procuratore fa il suo mestiere e cerca di trarre il maggior profitto possibile per lui e per i calciatori che rappresenta. Il fatto è che questo ragazzo ha solamente 18 anni ed ha pure manifestato più volte il suo amore per il Milan, ma evidentemente deve aver ricevuto offerte e proposte talmente allettanti da fargli girare la testa a tal punto da far scegliere il suo agente ed andare alla rottura col Milan. Non va demonizzato Raiola ma nemmeno Donnarumma, è un ragazzo ed ha la facoltà di scegliere ciò che ritiene migliore per il suo futuro, a partire da un progetto tecnico che il Milan probabilmente ancora non garantisce nonostante gli sforzi economici e gli acquisti appena completati; il Real Madrid, semplicemente, dà più garanzie".