25 aprile 2024
Aggiornato 19:30
Calcio - Serie A

Montella fissa il nuovo traguardo: «L’anno prossimo in Champions»

Grande euforia negli spogliatoi rossoneri al termine della preziosa vittoria contro il Bologna. Mister Montella elogia i suoi ragazzi e fissa gli obiettivi per l’anno prossimo: entrare tra le prime 4 e tornare a battere la Juventus.

L'allenatore del Milan Vincenzo Montella
L'allenatore del Milan Vincenzo Montella Foto: ANSA

MILANO - «Sono soddisfatto, abbiamo raggiunto due dei tre obiettivi fissati a inizio stagione: la vittoria in Supercoppa e tornare in Europa. Peccato per la Coppa Italia, ma siamo usciti lottando. Ora siamo più sereni». Al termine del soffertissimo Milan-Bologna, molto più di quanto non dica il punteggio finale di 3-0, Vincenzo Montella è il ritratto della felicità. La sua squadra sembrava essersi inceppata proprio sul più bello, a pochi metri dal traguardo e l’angoscia cominciava a diventare insostenibile.

Cambi decisivi

Per fortuna la geniale idea del doppio cambio nella ripresa, prima Mati Fernandez per Bertolacci, poi Honda per Bacca, hanno sovvertito radicalmente gli equilibri del match. Merito dell’intuizione geniale del tecnico, ma anche della carica di energia garantita dai due nuovi entrati: «Vero - le parole di Montella nel dopo gara -, vedevo delle difficoltà nel primo tempo, c'erano delle cose da correggere. Gli innesti mi hanno dato tanto, soprattutto Honda. Il giaponese ha fatto una grandissima partita, è entrato nel momento più difficile ed è stato decisivo. È stato bello anche come il suo gol è stato celebrato dai compagni di squadra. Honda è un grande professionista».

Male Bacca

Fallimentare invece l’esperimento dei due attaccanti: «Bacca e Lapadula avevano grandi ambizioni per questa partita. Ma non è solo colpa del colombiano, tutta la squadra non mi è piaciuta nel primo tempo. All'intervallo ho detto ai ragazzi che gli concedevo ancora 10 minuti per cambiare la gara, altrimenti avrei lanciato la monetina per cambiare qualcosa». 

Futuro in Champions

Adesso però c’è da pensare al futuro e rilanciare le ambizioni rossonere dopo troppi anni di delusioni e frustrazioni in serie: «Il Milan, per la sua storia, deve ambire sempre a grandi traguardi. Per questo mi confronto ogni giorno con la società per migliorare la squadra e raggiungere il nostro prossimo obiettivo, che è quello di arrivare tra le prime 4 per avere accesso alla Champions League. Oltre al fatto che vogliamo tornare a battere la Juventus, loro sono grandissimi ma stanno diventando noiosi a vincere sempre. Proveremo a cambiare le cose».