23 aprile 2024
Aggiornato 21:00
Un supplente d'esperienza

Guarda chi torna in MotoGP: a 34 anni, la Suzuki richiama Sylvain Guintoli

Il veterano francese, già protagonista di due stagioni complete nella classe regina e campione Superbike, è stato selezionato per sostituire l'infortunato Alex Rins a partire dalla sua gara di casa, il Gran Premio di Le Mans

Sylvain Guintoli
Sylvain Guintoli Foto: Suzuki Racing

JEREZ DE LA FRONTERA – Un ritorno davvero inaspettato. Se questo weekend a Jerez, dato lo scarso preavviso, sarà il collaudatore della Suzuki Takuya Tsuda a prendere il posto dell'infortunato Alex Rins, per le gare successive, a partire dal Gran Premio di Francia del 21 maggio prossimo, la casa giapponese ha invece deciso di chiamare un veterano: Sylvain Guintoli. Trentaquattro anni, già due stagioni di esperienza in MotoGP alle spalle con Yamaha e Ducati e, soprattutto, un titolo mondiale in Superbike, il francese è già un pilota Suzuki, marchio i cui colori difende nel campionato inglese delle derivate di serie. «Per noi è una bella opportunità – conferma il team manager Davide Brivio – Sylvain è un pilota forte e di solida esperienza nelle corse. Ci aiuterà a portare avanti lo sviluppo della Gsx-Rr e a migliorarla sempre di più. Così, speriamo di poter preparare un pacchetto ancora più competitivo per Alex quando tornerà da noi: e speriamo che raggiunga il 100% molto presto». Grande entusiasmo, naturalmente, per il transalpino che potrà provare l'emozione di disputare il suo Gran Premio di casa a Le Mans: «Poter guidare una delle moto più veloci del mondo è una prospettiva eccitante, figuratevi davanti ai miei tifosi – afferma – Quella gara mi riporta alla mente molti ricordi, il migliore nel 2007, quando mi ritrovai al comando in MotoGP. Adattarmi a un prototipo potente come quello della MotoGP non sarà una sfida semplice, ma il mio obiettivo è godermi l'esperienza e offrire al team il mio impegno al 100%». Il primo contatto per Guintoli con la Suzuki Gsx-Rr è in programma martedì prossimo, proprio a Jerez, in occasione dei test dopo-gara: «Quella giornata mi darà del tempo per adattarmi e iniziare a comprendere questa incredibile moto», conclude lui.