Vettel-Massa, rissa tra ferraristi. Si incrociano in pista, poi se ne dicono di tutti i colori
L'attuale pilota della Ferrari non si intende con l'ex durante la manovra di doppiaggio, che gli fa perdere l'ultima chance di attaccare il vincitore Bottas. Sebastian gli mostra il dito medio, poi Felipe lo punge: «A lui piace lamentarsi...»

SOCHI – Alla fine il bicchiere (di vodka, visto che siamo in Russia) possiamo considerarlo mezzo pieno. La Ferrari torna a casa da Sochi mettendo in valigia un doppio podio e un vantaggio in classifica mondiale quasi raddoppiato: da sette punti di margine, Sebastian Vettel è passato ad averne tredici su Lewis Hamilton. Certo è che, avendo piazzato entrambe le sue macchine sulla prima fila della griglia di partenza dopo ben nove anni, è inevitabile che in bocca resti un po' di amarezza per quella vittoria sfuggita dalle mani proprio al via: «La nostra partenza è stata probabilmente pari con quella di Valtteri – racconta il campione tedesco – Forse lui ha guadagnato un po' più di spunto grazie alla scia. Mi sono difeso all'interno ma quando mi sono avvicinato alla zona di staccata lui era ormai davanti e mi ha potuto chiudere la porta. È lì che ha vinto la gara: ha fatto una prima parte eccezionale, in cui non sono riuscito a tenere il suo passo. Questa era la sua gara, ha guidato in modo incredibile e si è meritato la vittoria: oggi è stato il più bravo di tutti».
Senza quel doppiaggio...
Per rimediare, stavolta il muretto rosso ha tentato una strategia completamente opposta a quella delle ultime gare. Anziché anticipare il pit stop di Vettel, insomma, ha deciso di ritardarlo, nella speranza di favorire la sua rimonta finale potendo contare su un treno di gomme più fresche: «Avevo un buon margine su Kimi alle mie spalle – spiega il quattro volte iridato – perciò abbiamo semplicemente deciso di aumentarlo il più possibile sperando che Valtteri venisse rallentato dal traffico, mentre io avevo pista libera. Questo era il piano». Invece, il traffico ha rovinato i suoi, di piani. Proprio all'ultimo giro, quando il divario da Bottas era ormai inferiore al secondo, ha incontrato davanti a sé la monoposto di Felipe Massa da doppiare. Ed evidentemente l'attuale ferrarista non si è capito con l'ex, visto che per portare a termine la manovra è stato costretto a prendere una traiettoria poco ortodossa e subito dopo, in uno scatto di adrenalina, ha sbottato via radio: «Che cavolo ha fatto?» e gli ha mostrato il dito medio. Nella conferenza stampa dopo-gara, Seb è apparso molto più tranquillo: «Le ho provate tutte per raggiungere Valtteri e ho pensato che in quel punto ci potesse essere un'opportunità – ha dichiarato – Ero sicuro che lui avrebbe alzato il piede alla curva 3, che si fa in pieno, e mi avrebbe lasciato passare per non farmi perdere tempo. Ma non ho capito cosa volesse fare e ho perso più tempo di quanto sperassi. Comunque, alla fine non importa». Lo sfogo del suo rivale, però, non deve essere piaciuto a Felipe, che gli ha riservato una risposta sarcastica: «Si è lamentato via radio, siete sicuri? Non lo fa mai... – ha sorriso il brasiliano della Williams, nono al traguardo – Io gli ho lasciato completamente libera la traiettoria interna, ho rallentato prima della curva 4 e lui non è passato. Avevo paura di buttarmi all'interno, ho tenuto la sinistra e poi l'ho lasciato andare subito dopo. Ero sicuro che non avrebbe comunque superato Valtteri all'ultimo giro della gara, ma gli piace lamentarsi...».
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