29 marzo 2024
Aggiornato 11:30
Dalla pista la battaglia si sposta alla strada

Ferrari, Mercedes, McLaren, Red Bull e Renault: i team di F1 si sfidano al Salone di Ginevra

Nel bel mezzo dei test pre-campionato, a centinaia di chilometri di distanza si apre la kermesse dell'automobile. E le scuderie sono protagoniste anche lì, svelando le rispettive supercar che presto finiranno anche in mano ai loro piloti

GINEVRA – La sfida tra i top team della Formula 1, in questi giorni, non si ferma ai test pre-campionato in corso a Barcellona, ma prosegue anche a qualche centinaio di chilometri di distanza al Salone di Ginevra. Sbirciando tra gli stand delle varie case protagoniste della kermesse elvetica, infatti, si trovano anche marchi come Ferrari, Mercedes, McLaren e perfino Red Bull e Renault: tutte scuderie che hanno offerto la loro esperienza maturata nelle corse per realizzare delle supercar da sogno svelate in anteprima proprio ieri. Macchine sulle quali, ne siamo certi, anche i loro piloti di F1 avranno presto la fortuna di mettere le mani. Ecco le armi con le quali la sfida della pista viene riproposta anche sulle strade: qual è la vostra preferita?

Ferrari 812 Superfast
Ferrari dà il via ai festeggiamenti del 70° anniversario con il debutto mondiale della sua auto stradale di serie più potente e prestazionale, la 812 Superfast. La presentazione di questa berlinetta V12 da 800 Cv è particolarmente significativa, poiché la tradizione Ferrari nei V12 getta le sue radici proprio nella fondazione dell’azienda, 70 anni fa, e la Ferrari resta l’unica casa ad aver prodotto con continuità vetture sportive con motore a 12 cilindri per tutto questo tempo. Spinta da un nuovo motore V12 da 6.5 litri, in grado di erogare 800 Cv, la 812 Superfast è il nuovo punto di riferimento per vetture sportive a motore anteriore-centrale, con la potenza massima raggiunta a 8500 giri/minuto, che esalta la sensazione di sportività estrema soprattutto agli alti regimi, esclusiva dei V12 Ferrari. L’80% della coppia massima di 718 Nm a 7000 giri/minuto è già disponibile ai 3500 giri/minuto, a totale vantaggio della guidabilità e dell’accelerazione in ripresa fin dai bassi regimi. La 812 Superfast è equipaggiata con componenti e sistemi di controllo di ultima generazione, e si contraddistingue per un handling unico. È la prima Ferrari dotata di servosterzo elettrico, che nella migliore tradizione Ferrari viene impiegato per estendere le prestazioni e il divertimento di guida. L’introduzione del passo corto virtuale 2.0 unisce al concept meccanico costruito attorno alle dimensioni degli pneumatici e all’asse posteriore sterzante anche l’assistenza elettrica dello sterzo anteriore. Il tutto integrato nell’insieme dei sistemi di controllo veicolo basati su Ssc, giunto alla versione 5.0, al fine di migliorare le prestazioni della 812 Superfast come l’agilità e i tempi di risposta ai transitori volante.

Mercedes Amg Gt Concept
Anche per la Stella a tre punte questo è l'anno di un importante compleanno, il numero 50. In questa occasione, Mercedes-Amg celebra non soltanto i successi del passato e del presente, ma getta anche uno sguardo al futuro. Con la showcar Mercedes-Amg Gt Concept il marchio specializzato in auto sportive e ad alte prestazioni dà un'anticipazione dei sistemi di propulsione alternativi che sta progettando. Inoltre il coupé a quattro porte segna l'ulteriore ampliamento della famiglia Amg Gt e si presenta come la terza serie, dopo la Sls Amg e l'Amg Gt, ad essere stata sviluppata in completa autonomia ad Affalterbach, sede dell'azienda. La denominazione e i principali elementi di design del frontale e della coda segnalano già a prima vista l'appartenenza alla famiglia Amg Gt. L'identificativo Eq Power+ sulla Mirror Cam rimanda al potenziamento della performance che questo ibrido firmato Amg promette.

McLaren Super Series
McLaren ha svelato la seconda generazione della Super Series, creata per ridefinire le aspettative che un pilota può avere dal comportamento di una supercar, partendo dal suo un potere di arresto fenomenale da un lato la sua accelerazione bruciante dall’altro. Raggiungendo i 200 km/h in 7.8 secondi, la nuova supercar McLaren può frenare sino all’arresto in soli 4.6 secondi e in 117 metri, sei in meno della 650S e quasi al pari della leggendaria McLaren P1. La capacità di frenata eccezionale della seconda-generazione Super Series è stata perfezionata durante un rigoroso programma di sviluppo delle tecnologie dinamiche mai intrapreso prima da McLaren Automotive. Pinze dei freni più leggere, più rigide, dischi in carbo-ceramica di serie e la sensibilità del pedale del freno ottimizzato e la modulazione portata al limite sono elementi chiave dell’incredibile potere frenante, dove sono critiche le performance dei pneumatici.

Aston Martin Valkyrie e Infiniti Project Black S
Infine, anche Red Bull e Renault sono presenti al Salone di Ginevra con due supercar sviluppate in collaborazione con altrettante case partner dei team di Formula 1. I Bibitari hanno realizzato insieme ad Aston Martin la Valkyrie, precedentemente nota con il nome in codice Am-Rb 001 (dalle iniziali dei due gruppi). Una vettura progettata da Adrian Newey, il genio della scuderia inglese, per creare una fusione senza precedenti tra l'usabilità e il divertimento della strada con le prestazioni della pista, grazie alla sua struttura leggera in fibra di carbonio capace di sviluppare un carico aerodinamico mai visto prima in un modello di produzione. Renault, invece, ha offerto la sua esperienza alla Infiniti per la Project Black S, che monta un motore ibrido ispirato proprio a quello che si utilizza in F1 e mai visto prima nella produzione. Nella sua applicazione da corsa, il sistema di recupero di energia è dotato di un gruppo motore-generatore cinetico Mgu-K per recuperare l'energia cinetica generata durante la fase di frenata e di un’unità motore-generatore termico Mgu-H, nel turbocompressore, per recuperare l'energia termica prodotta dai gas di scarico. L'energia recuperata da ciascun gruppo motore-generatore viene immagazzinata in batterie agli ioni di litio con un elevato tasso di scarica, e la potenza elettrica recuperata viene utilizzata per accelerare la rotazione dell'albero motore e delle pale della turbina del turbocompressore. Project Black S esplora come una tecnologia del genere potrebbe essere applicate ad un'auto stradale, fornendo potenza e coppia maggiori e di un'accelerazione immediata: gli ingegneri di Infiniti hanno calcolato che la motorizzazione ibrida può contribuire ad aumentare la potenza massima del motore di circa il 25%.