19 aprile 2024
Aggiornato 19:00
Cancellata la seconda sessione prevista per oggi

Primo test e primo incidente per Vettel: qualche livido e Ferrari distrutta

Sebastian inizia male la stagione 2017: la sua prima giornata di prove, voluta dalla Pirelli per collaudare le gomme da bagnato, si chiude anzitempo con uno schianto. Solo pochi graffi per il tedesco, ma la macchina è irreparabile

Sebastian Vettel in azione a Fiorano con la SF15-T e le gomme Pirelli da bagnato
Sebastian Vettel in azione a Fiorano con la SF15-T e le gomme Pirelli da bagnato Foto: Ferrari

FIORANO – È iniziata in maniera decisamente turbolenta la stagione 2017 di Sebastian Vettel. Nonostante i test ufficiali di Formula 1 non inizino che tra due settimane, il tedesco è sceso in pista per la prima volta dell'anno proprio ieri sul circuito privato della Ferrari, a Fiorano, al volante di una vettura del 2015 modificata, per una prova organizzata dalla Pirelli che aveva come obiettivo il collaudo delle nuove gomme da bagnato. Sarà stato l'asfalto inondato artificialmente, sarà stata la temperatura di appena 5°C, sarà stata la ruggine dell'inattività invernale, ma il 29enne tedesco si è lasciato trarre in inganno, finendo in aquaplaning e sbattendo contro le barriere alla curva 7, la piega a sinistra subito dopo il ponte, come mostra un filmato amatoriale diffuso in rete.

Interruzione anticipata
«Si è trattato di un normale incidente – ha spiegato un portavoce della Pirelli – Prima del botto, in mattinata Vettel ha percorso circa quaranta giri con diversi tipi di gomme da bagnato sperimentali, che stiamo provando in vista della stagione 2018, e ha raccolto dati importanti». Il ferrarista se l'è cavata senza conseguenze fisiche (salvo per qualche «livido» per aver colpito il gomito sul lato dell'abitacolo, come riporta la rivista specializzata Auto Motor und Sport), ma la monoposto è stata danneggiata irreparabilmente, tanto da costringere il Cavallino rampante a cancellare, per la mancanza di ricambi, la seconda giornata di prove prevista oggi. Una brutta notizia per il collaudatore Antonio Giovinazzi, che sarebbe dovuto scendere in pista accumulando ulteriore esperienza al volante di una Formula 1. Ma anche per il gommista milanese, che sperava di capire un po' di più sul comportamento dei suoi pneumatici da pioggia, in particolare sul tempo necessario per entrare in temperatura nel caso di safety car. Dal 2017, infatti, il nuovo regolamento prevede che dopo la neutralizzazione la gara riprenderà con una partenza da fermo, dunque le gomme dovranno riscaldarsi molto più rapidamente. Visto l'incidente di ieri, forse di strada su questo fronte ce n'è ancora da fare parecchia.