28 agosto 2025
Aggiornato 07:00
Le Lattine vogliono tornare al titolo mondiale

Il boss della Red Bull sfotte Sebastian Vettel: «Il rosso non è il suo colore»

Dietrich Mateschitz, proprietario dell'azienda produttrice di bibite energetiche, punge con affetto il suo ex campione: «Ho un bel rapporto con lui, anche se ora è in Ferrari. Ma sono stato contento di batterlo l'anno scorso»

Sebastian Vettel
Sebastian Vettel Foto: Red Bull

ROMA – Un tempo era stato il suo pupillo, il primo pilota capace a portare la sua Red Bull al titolo mondiale, e per quattro anni di seguito. Poi lo ha tradito. Così, oggi che Sebastian Vettel è tornato ad abbracciare il suo amore di gioventù, accettando la corte della Ferrari, il boss dei Bibitari, Dietrich Mateschitz, lo punge, lo stuzzica, per quanto con tono affettuoso: «Ho un bel rapporto con Sebastian, anche se ora è in Ferrari – ha dichiarato il proprietario della nota azienda produttrice di bibite energetiche alla rivista specializzata austriaca Speedweek – Abbiamo tuttora dei contatti, di tanto in tanto: a volte ci sentiamo per telefono e quando vado a vedere i Gran Premi di persona ci salutiamo sempre con affetto. Quasi sempre si parla per poco, ma da quando è andato via dalla Red Bull ho avuto molte occasioni di ripetergli che il rosso non gli dona affatto».

Sfida rilanciata
Del resto, Mateschitz ha buon gioco a sfottere il suo ex campione e la sua attuale squadra, visto che le Lattine nella stagione passata sono riuscite a strappare alla Rossa il secondo posto nel Mondiale costruttori. «Per quanto riguarda il mio team devo ammettere che sono molto contento di aver chiuso il 2016 davanti a Vettel e alla Ferrari – ammette – E questo non soltanto sotto un profilo finanziario, per i maggiori premi economici che abbiamo ricevuto, ma proprio per una questione d'onore. Ora il nostro prossimo passo sarà quello di raggiungere e provare a battere la Mercedes per tornare ad essere campioni del mondo». Sebastian Vettel e la sua Ferrari sono avvertiti, insomma, perché la Red Bull non ha nessuna intenzione di fermarsi qui: «Nel complesso siamo andati meglio di quanto non ci aspettassimo, grazie alla collaborazione con Mario Illien e il gruppo di tecnici Renault. La casa francese ha introdotto persone nuove, ambiziose e, soprattutto, competenti nel 2016. C'è stato un gran passo avanti e mi aspetto quest'anno di avere la potenza necessaria per avvicinarci alla Mercedes. Vogliamo essere assolutamente competitivi da metà campionato, attaccare le Frecce d'argento e lottare per vincere. Sul fronte del telaio sono certo possiamo essere ancora il riferimento. Poi, per quanto riguarda i piloti, la competitività della coppia Daniel Ricciardo-Max Verstappen è un ovvio elemento a nostro vantaggio. La grande incognita resta la Ferrari, comunque...».