25 aprile 2024
Aggiornato 06:00
Calcio

Repice: “Montella come Ancelotti”

Il popolare radiocronista di Radio Rai analizza ed elogia il lavoro dell’allenatore del Milan

ROMA - Il Milan edizione 2016-2017 è forse la più bella sorpresa del calcio italiano: un gruppo giovane, italiano, costruito con pochissimi soldi e sapientemente guidato da un allenatore, Vincenzo Montella, bravo a restituire fiducia ad un gruppo depresso e reduce da tre annate disastrose. La ciliegina sulla torta, poi, è arrivata lo scorso 23 dicembre col successo contro la Juventus nella Supercoppa Italiana, primo trofeo riconquistato dai rossoneri dal 2011 a questa parte. Logico che gli elogi verso il Milan e il suo allenatore si sprechino, fra questi c’è anche Francesco Repice, noto giornalista e radiocronista della redazione sportiva della Rai, che a proposito della formazione milanista afferma: «Nel Milan di oggi si vede moltissimo la mano dell’allenatore - sostiene Repice - e la squadra ha una sua identità ben precisa. Io penso che Montella stia dimostrando di essere un potenziale fuoriclasse della panchina, presto si ritroverà al livello di Guardiola, Conte, Mourinho o Ancelotti, tanto per rimanere in casa rossonera. L’ex tecnico della Sampdoria è stato capace di plasmare uno spogliatoio in subbuglio e rendere competitiva una squadra senza picchi tecnici, eccezion fatta per il portiere». Fra tanti errori, quest’anno il Milan ha indovinato praticamente tutto e anche l’allenatore può lavorare serenamente e senza le pressioni di una società ormai latitante ed assente che fino allo scorso anno opprimeva i tecnici con assurde e comiche richieste di prime posizioni impossibili da raggiungere; stavolta sembra davvero tutto diverso.