26 aprile 2024
Aggiornato 22:00
Calcio

Lodetti: “Niang deve essere più umile”

L’ex centrocampista del Milan critica l’atteggiamento dell’attaccante francese, giunto al secondo rigore consecutivo fallito

MILANO - La sconfitta di Roma è ancora viva nella mente dei tifosi milanisti, convinti che con un pizzico di malizia in più la squadra di Montella sarebbe potuta uscire dallo stadio Olimpico con almeno un punto. Il calcio di rigore sbagliato da Niang (il secondo di fila dopo l’errore contro il Crotone della scorsa settimana) fa poi ancora discutere: doveva calciare lui di nuovo? Doveva lasciare il compito a qualcun altro? Ma soprattutto i milanisti si chiedono: perché nelle ultime giornate il rendimento del francese è calato così vertiginosamente? Prova a rispondere Giovanni Lodetti, storico centrocampista del Milan degli anni sessanta e settanta: «Niang deve avere più umiltà - sostiene l’ex calciatore - ed essere più concentrato, perché con la Roma ha sbagliato il secondo rigore di fila, entrambi calciati male oltretutto. Anche perché andare in vantaggio a Roma avrebbe potuto voler dire vincere la partita, visto che il Milan stava giocando benissimo. Se Niang non se la sente più di calciare i rigori lasciasse l’incarico ad altri che forse oggi lo meritano più di lui». In contrapposizione a questa lucida analisi si potrebbe però dire che a Niang non fa difetto la personalità: in molti, infatti, dopo un errore dal dischetto non sarebbero andati sul pallone una seconda volta, anzi, forse si sarebbero voltati dall’altra parte per non calciare. Il francese si è assunto le sue responsabilità ed ha sbagliato, condizionando la gara della sua squadra; ciò che più preoccupa è semmai il suo atteggiamento indolente che da troppe partite lo contraddistingue.