29 marzo 2024
Aggiornato 08:30
Por Fuera comanda le prove libere a Motegi, Valentino solo 7°

È duello in Yamaha. Lorenzo: «Vado forte», Rossi: «Così non basta»

Con Marc Marquez involato verso il Mondiale, il vero scontro resta quello tra i due compagni di squadra per il titolo di vicecampione. E nella prima giornata del Gran Premio del Giappone, è Jorge a cominciare con il piede giusto

Valentino Rossi in azione nelle prove libere a Motegi
Valentino Rossi in azione nelle prove libere a Motegi Foto: Yamaha

MOTEGI – Il duello per il Mondiale tra Marc Marquez e Valentino Rossi, ormai, si è sostanzialmente ridotto a una questione di tempo: riuscirà lo spagnolo a chiudere i conti con l'aritmetica già qui in Giappone o sarà costretto ad attendere ancora? Per il Dottore, dunque, da adesso in poi ha più senso guardarsi le spalle, da quel Jorge Lorenzo che dista da lui 14 punti: tanti, ma non tantissimi. In casa Yamaha, insomma, si riaccende lo scontro mai sopito tra i due compagni di squadra, e stavolta in ballo c'è il titolo di vicecampione. Che Por Fuera, come la volpe con l'uva, potrà anche snobbare a parole («Non ci penso affatto, dieci secondi posti non valgono un titolo», ha dichiarato ieri), ma che in realtà interessa molto ad entrambi, soprattutto per un fatto d'onore: dall'anno prossimo, con il passaggio del maiorchino alla Ducati, di occasioni per dimostrare di essere il più forte a parità di moto non ce ne saranno più.

Assetto sbagliato
Per questo Vale non può essere contento del suo risultato nella prima giornata di prove libere a Motegi: mentre il suo vicino di box staccava il miglior tempo, lui si è fermato a 381 millesimi da lui, addirittura sei posizioni più indietro. E solo dopo aver rimontato le gomme morbide sul finale della sessione: «In mattinata (quando si era piazzato quarto, ndr) non è andata così male: mi trovavo bene con la moto ed ero piuttosto forte. Ma nel pomeriggio tutto è stato molto più difficile – ha ammesso Rossi – Abbiamo provato le gomme dure, non hanno funzionato e anzi ho perso anche un po' di feeling. Ci ho messo un po' a recuperarlo: solo nella mia ultima uscita, la terza, ho montato le gomme giuste e non è andata così male, ho migliorato molto il mio tempo sul giro. Ma ancora non sono a posto con la messa a punto». Le varie soluzioni di assetto provate dal suo team, infatti, non hanno dato i risultati sperati: «Nel pomeriggio abbiamo provato a fare qualcosa di diverso, a modificare un po' la moto, ma non è la strada giusta – ribadisce il campione di Tavullia – Non sono troppo distante, ma non sono abbastanza forte. Per domani cercheremo di cambiare rotta e di usare anche gomme più morbide per capire meglio. Poi vedremo. Devo migliorare: così non basta per lottare».

La moto va
Lorenzo, al contrario, guarda tutti dall'alto in basso e se la ride: «Una giornata molto positiva – la definisce il campione del mondo in carica – Stamattina eravamo terzi e nel pomeriggio abbiamo migliorato ancora il feeling con la moto. Nella maggior parte delle curve andavamo più forte e sul finale con le gomme morbide abbiamo staccato un ottimo tempo. La Yamaha funziona bene e sono molto motivato a fare una bella gara per domenica». Se non per contendere a Valentino Rossi il secondo posto in classifica, almeno per restituire alla casa dei Diapason quella vittoria che le manca ormai dal Gran Premio di Catalogna.