Milan, per Maldini la poltrona di direttore tecnico

MILANO - Che al Milan in questo momento storico regni la più assoluta ed incontrovertibile incertezza su tutti gli aspetta societari è indubbio, ma a complicare le cose ci si mette anche il rutilante mondo dei mass media cinicamente attento ad ogni soffio di vento pur di parlare della più grande operazione del secolo: la cessione del club di via Aldo Rossi ad un consorzio di imprenditori cinesi dei quali - per la verità - non si sa un granchè.

E così, mentre la Gazzetta dello Sport spedisce un suo inviato in Cina a prendere note di tutte le incongruenze dell’operazione, sull’altra sponda dell’informazione sportiva il Corriere dello Sport rilancia con un titolo forte: «Svolta Milan, entra Maldini».

Porte aperte alle leggende

Che il nome del vecchio e glorioso numero 3 rossonero sia il primo della lista della nuova proprietà è fuor di dubbio e la conferma - indiretta - è arrivata anche dalle parole di Han Li, intervistato dalla Gazzetta dello Sport: «Le porte del Milan sono aperte per tutte le leggende e per le persone che condividono questa passione e che intendono cooperare con noi e con i manager per riportare la squadra ai vertici». Ogni riferimento a Paolo Maldini è tutt’altro che casuale.

Incontro a breve

Voci di corridoio raccontano che il futuro amministratore delegato del club, Marco Fassone, abbia in programma un incontro con l’ex capitano rossonero proprio in questi giorni. L’obiettivo è fugare tutti i suoi dubbi sulla consistenza patrimoniale e sulla serietà dei prossimi proprietari del Milan, ma soprattutto proporre a Maldini la poltrona di direttore tecnico del club di via Aldo Rossi.

Dalle parole insomma si passa ai fatti. Finalmente, verrebbe da aggiungere.