20 aprile 2024
Aggiornato 01:30
Calcio - Serie A

Milan, il primo desaparecido è Pasalic

Il centrocampista tedesco-croato arrivato in estate dal Chelsea con la formula del prestito secco è ancora fuori dalle rotazioni di Vincenzo Montella. Il ragazzo è reduce da un lungo e fastidioso infortunio e per vederlo in forma servirà ancora tanto tempo. Quello necessario per riconsegnarlo ai Blues l’anno prossimo perfettamente ristabilito.

MILANO - Cercasi Pasalic disperatamente. Il centrocampista tedesco-croato di proprietà del Chelsea, arrivato al Milano lo scorso agosto, è virtualmente sparito dagli orizzonti tecnico-tattici del tecnico rossonero Vincenzo Montella tanto da finire addirittura in tribuna accanto a Galliani nella trasferta del Franchi contro la Fiorentina. Proprio l’amministratore delegato del club di via Aldo Rossi (ancora per poche settimane) si era resto protagonista in chiusura di mercato di questa mossa insensata, gemella di quella fallimentare di due anni fa con l’olandese Van Ginkel: portare a Milanello un giovane di belle speranze, ma reduce da un lunghissimo e fastidioso infortunio, con l’infausta formula del prestito secco. 

Operazione insensata

Un’operazione inutile per il Milan, costretto a gestire un ragazzo lontano anni luce da una forma accettabile, e conveniente solo per il club proprietario del cartellino, appunto il Chelsea. Al Milan sembra proprio che non ci sia modo di imparare dai propri errori e l’acquisto di Pasalic ne è l’ennesima dimostrazione. 

Interpellato sulla questione, l’agente del calciatore Federico Pastorello ha escluso un ritorno a Londra già a gennaio del suo assistito («Mario non ha nè problemi fisici nè di ambientamento, quindi i media inglesi non dicono il vero. Sta giocando poco perchè è ancora un pò indietro ma presto arriverà il suo momento»), ma la verità è che per il Milan il calciatore non è pronto. E chissà se lo sarà mai prima che il Chelsea decida di riprenderselo.