29 marzo 2024
Aggiornato 15:30
Ci vuole pazienza per tornare al successo

Se perfino il boss Mercedes incoraggia la Ferrari

Il team principal delle Frecce d'argento, Toto Wolff, analizza la situazione dei suoi avversari: «Somiglia a noi qualche anno fa». Come a dire che, per vincere, ci vuole tempo. La stessa tesi che continua a sostenere Sebastian Vettel

I team principal della Ferrari, Maurizio Arrivabene, e della Mercedes, Toto Wolff
I team principal della Ferrari, Maurizio Arrivabene, e della Mercedes, Toto Wolff Foto: Mercedes

ROMA – Ferrari in crisi, Ferrari senza speranze, Ferrari condannata a perdere? No: c'è chi pensa che questa Rossa stia andando nella direzione giusta. Che il nuovo assetto della squadra con Sergio Marchionne, Maurizio Arrivabene e Sebastian Vettel, e un gruppo tecnico improntato alla democrazia tra gli ingegneri, senza un direttore-dittatore, abbia solo bisogno di tempo per arrivare alla vittoria. Ma l'aspetto più incredibile di questa analisi non è il contenuto, che in fondo contiene degli elementi di verità, bensì colui che l'ha pronunciata. Non un ferrarista, bensì il comandante in capo delle truppe avversarie: il team principal della Mercedes, Toto Wolff. «In un certo senso, la Ferrari di oggi mi ricorda come eravamo noi qualche anno fa – ha risposto al decano dei giornalisti della Gazzetta dello Sport, Pino Allievi – Abbiamo faticato a mettere le persone giuste al posto giusto. È difficile, è un lavoro che richiede tempo, ma per noi alla fine ha pagato». In effetti, andò proprio così. Le Frecce d'argento fecero il proprio ritorno ufficiale in Formula 1 nel 2010, ma ci vollero ben quattro anni prima che riuscissero seriamente a lottare per il titolo mondiale (e a vincerlo). Guai ai disfattisti, a chi dà già per sconfitta una squadra che, nell'attuale conformazione, è in piedi appena da poco più di un anno. Lasciatela lavorare in pace, sembra dire Wolff, e riuscirà a crescere.

Vettel preannuncia novità tecniche
Se ne è convinto perfino il boss dei tedeschi, figuriamoci se questa tesi non la sottoscrive Vettel. «Noi crediamo in noi stessi – ha ribadito recentemente il primo pilota del Cavallino rampante – Di sicuro non siamo ancora esattamente al punto in cui vorremmo in termini di velocità pura. A volte andiamo meglio e a volte peggio, in alcune gare non abbiamo raggiunto i risultati sperati per colpe nostre o per sfortune. Ma restiamo fiduciosi. Sappiamo di avere sicuramente un pacchetto forte e se tutto funziona a dovere possiamo essere competitivi: vincere o lottare per il podio. Siamo qui per lottare ed è questo che faremo. Infatti sono ancora in arrivo delle novità sulla macchina». Novità, in particolare di carattere aerodinamico, studiate per aumentare il carico e migliorare il raffreddamento, che debutteranno in pista già dalla prossima gara a Sepang. Un segnale che a Maranello si continua a spingere anche per questo finale di stagione 2016: c'è in ballo il secondo posto del campionato costruttori con la Red Bull. Che, oltre alla gloria, vale tanti tanti milioni di dollari di premi.