Milan, rivelazione Calabria: e ora Abate rischia il posto
La strepitosa prestazione del terzino rossonero è una ulteriore conferma dell’ottimo lavoro che Vincenzo Montella sta svolgendo con i giovani.
MILANO - Sherlock Holmes, il leggendario personaggio nato dalla penna di sir Artur Conan Doyle, diceva: «Un indizio è un indizio, due indizi sono una coincidenza, ma tre indizi fanno una prova». Rapportato alla situazione di Davide Calabria, affacciatosi con sorprendente autorevolezza sul palcoscenico della serie A, potremmo dire che siamo ancora alla coincidenza, visto che la strepitosa prestazione del terzino rossonero contro la Lazio fa il paio con l’altra buona prova (peraltro sulla fascia mancina) offerta venerdì sera a Marassi contro la Sampdoria.
Ed ora la Fiorentina
È lecito pensare che nel caso del classe 1996 cresciuto nel vivaio rossonero, Montella farà in fretta ad ottenere lo status di prova, magari già nel prossimo turno di campionato quando il Milan affronterà la Fiorentina nel delicatissimo test con una diretta concorrente per l’Europa. Difficile fare previsioni sulla formazione da qui a domenica ma al momento appare impensabile far accomodare in panchina Davide Calabria, in assoluto uno dei migliori in campo visti nel Milan contro la Lazio. A maggior ragione visto lo stato di forma psico-fisico del suo concorrente diretto per una maglia da titolare, l’altro rossonero cresciuto nel vivaio Ignazio Abate.
Superlativo contro la Lazio
Tornando alla prova superlativa dell’ex Primavera del Milan, il suo inizio di gara contro i biancocelesti di Inzaghi era sembrato tutt’altro che esaltante: una serie di appoggi fuori misura e una timidezza comprensibile, ma difficilmente tollerabile a questi livelli. Poi il cambio di passo, arrivato come per incanto alla metà del primo tempo, più o meno in coincidenza del gol del vantaggio siglato da Bacca su un clamoroso svarione del laziale Parolo. È come se in quel momento Calabria si fosse liberato da tutte le sue paure e così per lui è iniziata un’altra partita. Discese prepotenti, atteggiamento sfacciato, massima attenzione in difesa e perfino un cioccolatino per Niang che il francese, a mezzo metro dalla linea di porta con il portiere Strakosha già per le terre, ha sprecato ignobilmente.
Ed ora tutti in attesa della terza grande prestazione del terzino milanista, a quel punto anche Sherlock Holmes non avrà più dubbi sul talento di Davide Calabria.
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