30 marzo 2023
Aggiornato 19:30
Intervista esclusiva del Diario Motori

L'ex ferrarista: «Mercedes preparati, arriva la Rossa»

Pedro de la Rosa, collaudatore del Cavallino rampante negli anni di Alonso, spinge la Scuderia nella rincorsa alle frecce d'argento: «Oggi sono più vicini che mai e presto lotteranno per la vittoria. Il campionato non è chiuso»

Ferrari e Mercedes testa a testa in pista
Ferrari e Mercedes testa a testa in pista Foto: Pirelli

BARCELLONA – Pedro de la Rosa, a Barcellona, è di casa. Intesa come città, nella quale nacque 45 anni fa, e come circuito, dove in sedici anni di carriera in Formula 1 ha percorso decine, forse centinaia di migliaia di chilometri (prima nei Gran Premi con Arrows, Jaguar, McLaren, Sauber e Hrt, poi nei test come collaudatore). Non solo, ma l'esperto iberico è di casa anche alla Ferrari, dove fu terzo pilota, chiamato dal connazionale e amico Fernando Alonso, fino a due anni fa. Chi meglio di lui, dunque, può analizzare ai microfoni del Diario Motori lo stato di forma di questa Rossa dopo il GP di Spagna?

Pedro, a parte l'errore in qualifica, quella che hai visto è la miglior Ferrari della stagione?
Direi di sì.

Quello di Barcellona è un circuito che mette alla frusta le monoposto. Se la SF16-H è andata forte qui, è segno che sta davvero migliorando?
Sì, sicuramente. Questa pista è il migliore termometro per giudicare quanto la Rossa sia cresciuta. Il team ha svolto un lavoro straordinario e potete giudicare voi stessi che oggi sono più vicini che mai.

Pensi che abbiano ormai raggiunto il livello della Mercedes?
Onestamente ancora no. Ma è importante sottolineare che dico «non ancora».

Saranno in grado di lottare per la vittoria nel prossimo futuro?
Penso di sì, decisamente. Ora la gente pensa che questo sarà un campionato molto facile. Ma, secondo me, due team sono destinati a sfidare la Mercedes per il successo molto presto: non solo la Ferrari ma anche la Red Bull. Non sarà tutto così facile come sembra. E la Ferrari, in particolare, sta davvero crescendo.

Quindi ci stai dicendo che il campionato non è ancora chiuso?
No. È difficile, molto difficile, per tutti gli avversari della Mercedes. Ma non è chiuso. Il campionato è lungo, con 21 gare in programma, non più 17 o giù di lì come capitava una volta.

Cosa manca ancora alla Ferrari?
Non lo so. Non sono dentro il team, per cui non posso dirlo. Ma credo che gli manchi un po' di tempo per sviluppare la vettura. Solo un po' di pazienza.

Cosa pensi delle voci di un possibile licenziamento del team principal Maurizio Arrivabene?
Non ho idea. Onestamente penso siano solo voci.

E se fosse per te?
Manterrei la struttura così com'è. Sta funzionando alla grande.