Valentino insegue il bis di Jerez. Ma gli spagnoli...
I pronostici della vigilia a Le Mans sono equilibrati. Rossi viene dal trionfo spagnolo: «Cercherò di essere forte come lì». Lorenzo ci vinse un anno fa: «La pista mi si adatta bene». E Marquez difende il comando: «Mi sento pronto»

LE MANS – I protagonisti sono sempre loro: Rossi, Lorenzo e Marquez. Loro tre sono saliti fianco a fianco sul podio due settimane fa a Jerez e sempre loro si sono ritrovati nelle stesse posizioni nella conferenza stampa del giovedì del Gran Premio di Francia. Tutti e tre ottimisti, ciascuno per le proprie ragioni. Cominciamo da Valentino, dunque, che non potrebbe essere più carico di così dopo l'impresa compiuta in Spagna quindici giorni orsono. «In molte gare sono stato forte – racconta il Dottore – ma a Jerez avevo un feeling davvero ottimo. Qui si riparte da zero: cercheremo di essere forti come lì, mi piacerebbe, anche se sarà difficile. Quest'anno mi porto dietro la sensazione di riuscire a frenare forte ed entrare bene in curva e spero che si ripetano pure qui». Anche i precedenti sulla pista di Le Mans sono promettenti: «L’anno scorso fu una gara impegnativa, ma comunque ottenni un buon risultato. La pista è difficile e il tempo atmosferico può mutare molte volte durante il fine settimana. Qui comunque sono sempre stato veloce e costante, ho già vinto in passato e nel 2015 sono arrivato secondo. Le curve sono difficili e saranno necessarie le massime prestazioni in frenata. Dobbiamo capire il rendimento delle gomme su una pista dura per le frenate, in cui si stacca forte e dove serve un bilanciamento ottimale: lavoreremo molto sull'assetto con le gomme usate».
Gli spagnoli in cerca di rivincite
A vincere, dodici mesi fa, fu proprio Jorge Lorenzo, che dunque sulla carta si può ritenere il favorito. Anche se in un anno di cose ne sono cambiate molte, a partire dalle gomme Michelin che finora sono sembrate adattarsi meglio allo stile di guida del suo compagno di squadra: «Qui ho vinto l’anno scorso e ho buoni ricordi – commenta Por Fuera – La pista non è facile ma si adatta bene alla nostra Yamaha, quindi sono ottimista. Per il momento la mia stagione è stata di sostanza, se escludiamo l'incidente dell'Argentina. Stiamo lavorando tanto anche per capire quale assetto sia migliore con i vari tipi di pneumatici: anche a questo sono serviti i test di Jerez. Vedremo come andranno qui le gomme: la Michelin sta lavorando sodo, ha portato altre nuove mescole e speriamo possano risolvere i problemi che abbiamo avuto in rettilineo in Spagna». E poi c'è Marc Marquez, che con le armi della costanza di rendimento e dell'assenza di errori è riuscito finora a mantenere saldo il comando del campionato: «Mi sento bene e questo è l'importante. Abbiamo lavorato tanto in questo periodo e dobbiamo continuare passo dopo passo. Il Mondiale finora sta andando bene, ma dobbiamo continuare a essere costanti, perché non siamo in condizione di attaccare. È una pista complicata da affrontare, fatta di continue frenate e accelerazioni, anche il meteo è una variabile complicata da prevedere. Ma noi siamo pronti e vedremo di fare del nostro meglio».
Tiene banco il motomercato
Ma nella conferenza stampa del giovedì si è parlato molto anche di mercato. E in particolare dell'indiscrezione secondo cui sarebbe proprio Dani Pedrosa, il secondo pilota Honda, ad essere finito nella lista dei desideri di casa Yamaha. «Non so, ci sono state molte parole in questi giorni – taglia corto Vale – Molte voci su Pedrosa, mi pare di capire che la Movistar voglia uno spagnolo e lui e Vinales per me sono i più probabili. Ma per me è uguale. Sono due piloti diversi e ho buone relazioni con tutti e due, vedremo». «Credo che la Honda cercherà di tenerlo perché ha esperienza ed è importante – chiosa Marquez – Io l'ho sempre considerato un buon compagno di squadra».