JEREZ DE LA FRONTERA – Solo ventiquattr'ore dopo la straordinaria vittoria che ha annichilito tutti i suoi rivali, per Valentino Rossi è già stato il momento di tornare in pista, per la giornata di test post-gara a Jerez de la Frontera. Certo, di tutti i diciannove piloti impegnati il Dottore è stato pur sempre l'ultimo a salire sulla sua moto, probabilmente perché il giorno prima aveva fatto tardi con i festeggiamenti, peraltro meritati. Ma da quando è uscito dal box Yamaha in sella alla sua fida M1, poco dopo le tre del pomeriggio, non si è più fermato, e in tutto ha compiuto ben 52 giri: in pratica il doppio di quelli che aveva percorso in gara il giorno precedente.
Serbatoio bocciato
Il programma delle prove, del resto, non era particolarmente ricco ma comunque importante: oltre alle tre nuove mescole di gomme anteriori che la Michelin aveva portato per farle conoscere a tutte le squadre, c'era anche un nodo da sciogliere tutto interno alla casa dei Diapason: quello del serbatoio posteriore. «Abbiamo provato la moto più in configurazione 2016, con un serbatoio diverso», ha spiegato Rossi. Lo stesso che il campione di Tavullia, a differenza del suo compagno di squadra Jorge Lorenzo, aveva fatto debuttare già nelle libere del venerdì. L'esito finale dei test, però, è stato lo stesso per entrambi i compagni di squadra. «Mi sento meglio con il serbatoio standard, perciò penso che continuerò con quello normale – ha proseguito – Non avevamo molte modifiche da provare oggi, solo dei piccoli dettagli. A parte il serbatoio, abbiamo testato tre diverse gomme anteriori, e abbiamo trovato alcuni elementi positivi, che è stato il dato più importante». Ottimista si è detto a fine giornata anche il suo compagno di squadra Jorge Lorenzo, che sostiene di avere trovato una messa a punto leggermente più efficace di quella che il giorno prima non gli aveva consentito di avvicinare Vale nella lotta per la vittoria: «Particolarmente importante per noi è aver provato un assetto diverso, che ci consente di curvare meglio, e penso che il miglioramento sia stato piuttosto forte», dichiara Por Fuera.
Crescita tecnica
A tirare le somme del turno di test è stato il team principal Maio Meregalli, che ha riscontrato indicazioni simili da parte dei suoi due piloti: «L'obiettivo principale per noi – ha raccontato – era di provare le tre gomme anteriori, e ci siamo riusciti con successo. È stato buono scoprire che entrambi i piloti hanno tratto beneficio dalla stessa gomma. Questo è incoraggiante, perché dimostra davvero che la Michelin sta lavorando sodo e nella direzione giusta per dare ai piloti la maggior fiducia e prestazione possibile. Inoltre siamo riusciti a fare un ulteriore test del serbatoio posteriore confrontandolo con quello consueto e abbiamo deciso che continueremo con quest'ultimo. Ora diciamo arrivederci a Jerez, portando con noi tutta la fiducia dai risultati di domenica verso la nostra prossima sfida».
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