29 marzo 2024
Aggiornato 10:00
Vettel prova la macchina di Alonso

La Ferrari frega tutti i rivali: è già in pista

Il primo test dell'anno lo ha organizzato il Cavallino rampante sul suo circuito privato di Fiorano. Ufficialmente si trattava solo di riprese per gli sponsor, ma i tecnici ne hanno approfittato per studiare alcuni dettagli

MARANELLO – Ha scelto un freddo e anonimo martedì di fine gennaio la Ferrari per fare la sua prima discesa in pista del 2016. Tutta da sola. Non si tratta infatti dei test pre-stagionali, che scatteranno solo il mese prossimo. E nemmeno delle prove convocate dalla Pirelli per mettere alla frusta le nuove gomme da bagnato, cui la rossa è stata chiamata insieme soltanto a Red Bull e McLaren, per le quali bisognerà però attendere la settimana prossima. Oggi, infatti, in azione sul circuito privato di Fiorano si è visto Sebastian Vettel, ma al volante di una monoposto risalente a ben due anni fa: la F14-T, l'ultima con cui corse Fernando Alonso, per capirci.

Non solo riprese
Nonostante il blocco dei test tuttora in vigore, infatti, la Scuderia ha approfittato di una scappatoia prevista dal regolamento: quella che permette a tutte le squadre di girare con vetture degli anni 2012-2014, per motivi promozionali o di sponsorizzazione. Ed è per questo che, su espressa richiesta della rossa, la Federazione internazionale dell'automobile ha dato il suo assenso alla giornata allestita oggi, ufficialmente per effettuare delle riprese. In realtà, dietro a questo pretesto si nasconde un motivo reale di carattere tecnico per il quale il Cavallino rampante ha deciso di bruciare tutti sul tempo inaugurando in anticipo la stagione delle prove: quello che un portavoce del team ha definito ai microfoni della rivista Autosport come un «test di correlazione con il simulatore».

Un piccolo aiuto
In pratica, gli ingegneri hanno deciso di raccogliere dei dati direttamente dalla pista per assicurarsi che le informazioni fornite dai sofisticatissimi computer del reparto progettazione e sviluppo corrispondano effettivamente al comportamento reale della vettura. Un controllo fondamentale, dunque, proprio nei giorni in cui si stano finalizzando le ultime specifiche della nuova Ferrari, che sarà svelata a metà febbraio. Dunque, anche se la macchina scesa in pista non montava nessuna componente della prossima creatura di Maranello (il regolamento lo vieta rigorosamente), ha dato comunque una mano ai tecnici a capire qualcosa di più sulla direzione da prendere. Anche da questi piccoli dettagli, in fondo, può dipendere l'esito di una stagione