29 marzo 2024
Aggiornato 10:00
Gara di casa da dimenticare

Ducati annega nella pioggia di Misano

Anche Andrea Iannone e Andrea Dovizioso sbagliano il cambio moto per via delle imprevedibili condizioni meteo. Ma il più sfortunato è la wild card Michele Pirro

MISANO – Gara bagnata, gara sfortunata: questo ritornello già vissuto dalla Ducati nello scorso Gran Premio a Silverstone si è ripetuto puntualmente anche nella corsa di casa per la rossa di Borgo Panigale, a Misano Adriatico. Le imprevedibili variazioni meteo del GP di San Marino hanno infatti tradito i ducatisti titolari Andrea Iannone e Andrea Dovizioso, che non sono riusciti a far meglio del settimo e dell'ottavo posto rispettivamente. Colpa dei rientri ai box, prima per passate alla moto da bagnato e poi di nuovo a quella da asciutto, troppo ritardati rispetto al momento ideale.

Tutti gli errori
«È stata una gara molto complicata – ha commentato il pilota di Vasto – All’inizio non andavo male, avevo abbastanza confidenza con la moto e stavo provando ad attaccare Pedrosa. Poi quando ha iniziato a piovere la situazione si è complicata perché non era facile girare con le slick in queste condizioni di asfalto che non era né asciutto né bagnato. Una volta cambiata la moto le gomme rain si sono rovinate subito, addirittura prima che la pista si asciugasse e la mia moto tendeva a scomporsi in accelerazione ed era pertanto molto difficile da controllare. Purtroppo ho sbagliato il momento del secondo cambio moto, ritardandolo troppo e probabilmente il mio risultato finale sarebbe stato diverso se avessi deciso di entrare prima. Sicuramente la prossima volta starò più attento alle segnalazioni del box, facendo tesoro dell’esperienza di oggi». «Un vero peccato e mi dispiace tantissimo per la squadra – si rammarica Desmodovi – perché abbiamo perso una occasione importante che potevamo sfruttare al meglio, ma purtroppo ho adottato una strategia sbagliata. Tutti e due i cambi moto non li ho fatti nel momento giusto, e mi prendo la responsabilità: mi dispiace molto, perché si poteva fare un gran bel risultato. Ci servirà certamente come esperienza per il futuro, ma è sempre complicato capire quando è il momento più giusto per rientrare ai box e cambiare la moto».

Pirro, che sfortuna!
Peggio ancora è andata alla wild card Michele Pirro, che partiva da un'ottima quinta posizione, ma prima ha subìto un problema tecnico che lo ha costretto a partire dai box con il muletto, poi si è dovuto ritirare a causa dell'eccessiva usura degli pneumatici da pioggia: «Diciamo che oggi evidentemente non era la mia giornata – ammette – Era stato un weekend perfetto fino alla gara, ma in griglia la moto non è partita a causa di un problema tecnico e sono dovuto partire dalla corsia dei box con la moto da bagnato. Avrebbe potuto essere una grande giornata per me, perché mi sentivo bene e ci tenevo tanto, ma è mancato qualcosa per chiudere il cerchio! Le moto sono fatte di componenti e oggi un componente di questi ci ha privato della soddisfazione di poter fare la gara con i migliori. Sono chiaramente deluso ma guardo avanti, ringrazio i ragazzi che hanno fatto un lavoro perfetto. Per me che non ho molte occasioni di gareggiare in MotoGP, oggi forse c’erano le condizioni per fare davvero bene, ma si vede che devo soffrire ancora un po’!». Anche stavolta, come già a Silverstone, dunque, il migliore dei ducatisti è stato Danilo Petrucci, sesto, pilota del team satellite Pramac e sempre più specialista della pioggia.