18 maggio 2024
Aggiornato 06:00
Voci di paddock

Due buoni motivi per cui la Ferrari vincerà a Monza

Le due rosse partono subito dietro al poleman Lewis Hamilton, che ha problemi al motore. E una doppietta di Maranello farebbe bene sia al Gran Premio d'Italia che a tutta la Formula 1. Per questo tra i giornalisti circola un pronostico...

MONZA – Se siete troppo scaramantici, o se prendete la Formula 1 troppo sul serio, non leggete questo articolo. Perché la storia (semiseria ma assolutamente autentica) che stiamo per raccontarvi, a due ore dal via del Gran Premio d'Italia, è un retroscena inconfessabile. È una voce che gira tra i colleghi della sala stampa, italiani e non, di cui non faremo il nome nemmeno sotto tortura, ma che merita di essere raccontata al grande pubblico. Prendendola con l'interesse che merita e con il dovuto beneficio di inventario.

Mercedes, incubo motore
I vecchi e cinici cronisti, che in questo paddock ne hanno viste tante, infatti, non hanno creduto più di tanto al miracolo Ferrari di ieri in qualifica, quando le due rosse sono riuscite a tallonare il dominatore Lewis Hamilton. E certamente non credono alla lettura più romantica, secondo la quale a dare la spinta propulsiva finale alle SF15-T di Sebastian Vettel e Kimi Raikkonen è stato l’entusiasmo dei tanti tifosi sulle tribune. Non li convince: ci dev’essere per forza dietro qualcos’altro. E, tanto per cominciare, di sicuro un motivo tecnico molto valido c’è: il nuovo ed estremo motore schierato per la prima volta dalla Mercedes qui a Monza non è ancora sufficientemente a punto. Lo dimostra il fatto che, proprio a causa di un guasto, nelle prove ufficiali Nico Rosberg ha dovuto rassegnarsi a tornare al vecchio propulsore. E, dunque, anche sulla monoposto di Hamilton qualche preoccupazione legata all’affidabilità, in una gara lunga e su un circuito velocissimo, che necessita il massimo della potenza, rischia di manifestarsi. A questo punto della stagione, con un Mondiale in ballo, conviene senz’altro ridurre la cavalleria del motore e accontentarsi di un terzo posto, piuttosto che rischiare un ritiro che peserebbe troppo in classifica generale.

Il bello di una vittoria in casa
Ma non è finita. C’è anche un altro motivo, stavolta più dietrologico, per cui le frecce d’argento si potrebbero essere convinte a girare al risparmio durante la corsa di oggi pomeriggio. C’è un GP d’Italia da salvare, per il quale un trionfo rosso, con annesso entusiasmo dei tifosi e prime pagine dei giornali, varrebbe oro. C’è uno spettacolo da resuscitare, dopo le troppe gare quest’anno vissute all’insegna del monologo tedesco, tanto da aver scatenato anche gli espliciti malumori del patron Bernie Ecclestone. C’è un business che rischia di collassare su se stesso, se non si riporta in alto l’attenzione del pubblico, magari grazie a qualche risultato a sorpresa. Per questo (come qualcuno maligna sia già accaduto quest’anno, ad esempio in Malesia), in fondo una doppietta Ferrari oggi non dispiacerebbe a nessuno, neppure alla Mercedes. Per questo, fatti due rapidi calcoli, molti giornalisti una manciata di euro su Vettel e Raikkonen hanno deciso di scommetterla. E non parlate di complotto. In fondo, questo resta sempre un grande, enorme, colorato circus.