19 marzo 2024
Aggiornato 08:30
Compagni di box

Vale a cuore aperto: «Io e Lorenzo? Come due vecchi sposi...»

Il Dottore è tornato in solitaria in testa alla classifica mondiale. E si permette di scherzare sul suo rapporto altalenante con il compagno-rivale: «Siamo cresciuti insieme, la nostra relazione risale al 2008. E ora stiamo bene»

SILVERSTONE – Nel 2011 Valentino Rossi e Jorge Lorenzo condividevano il box della Yamaha da separati in casa. Poi ci fu il passaggio del Dottore alla Ducati, il ritorno a Iwata, e quest'anno i due si ritrovano di nuovo l'uno contro l'altro, a contendersi il titolo mondiale da compagni di squadra. Eppure stavolta la loro relazione non è implosa. Il motivo? Entrambi sono «cresciuti». Confessandosi a cuore aperto in un'intervista rilasciata ai microfoni dell'ex collega Colin Edwards per il canale televisivo inglese Bt Sport, Rossi ha ammesso che il suo divorzio dalla Yamaha per passare alla rossa di Borgo Panigale fu «un grosso errore», dovuto anche al primo litigio con 'Por Fuera'.

I Sandra e Raimondo delle due ruote
«Jorge aveva un grande potenziale, perciò non volevo un compagno di squadra che potesse battermi dopo un solo anno, no? – ha raccontato Rossi – Speravo che la Yamaha dimostrasse un po' più di... non dico rispetto, ma... Per questo motivo commisi un grosso errore, che fu quello di passare alla Ducati. Un grosso errore perché ora comprendo la Yamaha: è normale, le cose vanno così. Questo è un grande team ufficiale, con due piloti ufficiali, e deve avere due top rider. Per questo motivo, quando sono tornato nel 2013 con la coda tra le gambe, ho cercato di avere rispetto per tutti, anche per Jorge che era diventato nel frattempo il numero uno. Ma anche Jorge era cresciuto e ora penso che sia migliorato, è più amichevole, più aperto. Il nostro rapporto è ok. Sapete cosa ho capito nella mia carriera invecchiando? Cerco di dividere il pilota, che indossa tuta e casco, dall'uomo. Sono due piani diversi, sapete. In pista a volte la lotta è selvaggia, ma fuori è meglio essere sempre rilassati. Penso di essere migliorato, e anche Jorge lo è. Abbiamo un rapporto lungo, che risale al 2008. Come quello di una vecchia coppia!».

Punti d'oro
Con la sua quarta vittoria dell'anno colta a Silverstone, e il deludente quarto posto di Lorenzo, il campione di Tavullia ha ripreso il comando in solitaria della classifica generale, con 12 punti di vantaggio. «Quando ero in lotta con Marc per la vittoria della gara, sapevo che Lorenzo era sesto – spiega Valentino – Ho dato il massimo, perché il successo era certamente meglio di un secondo posto. E quando Marc è caduto, pensavo che la gara fosse chiusa, ma se Petrucci fosse riuscito a recuperarmi quattro secondi negli ultimi cinque giri di sicuro stanotte non sarei riuscito a dormire. Per noi è molto positivo che Marc abbia perso punti. Speravo che Jorge perdesse più posizioni, ma alla fine ha chiuso quarto, quindi ho guadagnato dodici punti. Ma forse in una gara asciutta, lui mi avrebbe battuto: perciò questi punti per me valgono oro».