18 aprile 2024
Aggiornato 11:00
Illustre pronostico

L'ex campione: «Tra Rossi e Lorenzo vincerà...»

Wayne Rainey, la leggenda californiana vincitore di tre titoli iridati della classe 500, fa le carte alla conclusione del Mondiale 2015 di MotoGP: «Se dovessi scommettere fra i due direi Lorenzo, ma un episodio può decidere tutto»

ROMA – Da quando, nell'ultimo Gran Premio in Repubblica Ceca, si è ufficialmente consumato l'aggancio tra Jorge Lorenzo e Valentino Rossi in testa alla classifica mondiale, è partita un'altra corsa: quella al pronostico. Negli ultimi sette appuntamenti che mancano alla conclusione della stagione di MotoGP, ora, i due piloti della Yamaha hanno a tutti gli effetti le stesse possibilità di portare a casa il titolo iridato. Ma chi ne uscirà vincitore a Valencia? Su questo punto, come è ovvio, gli esperti e gli addetti ai lavori si dividono. E nessuno vuole rinunciare a far sentire la propria opinione su un tema così scottante. Nemmeno Wayne Rainey, 54enne ex pilota californiano vincitore di tre campionati del mondo consecutivi tra il 1990 e il 1992, nell'allora classe 500.

Favorito lo spagnolo
La sua fiche, il campione statunitense la gioca su Jorge Lorenzo: «Oggi se dovessi scommettere fra i due direi Lorenzo – ha commentato al sito ufficiale della MotoGP – perché è molto veloce. Ma non sempre è il più veloce a vincere e dopotutto Valentino ha una gran voglia. Jorge parte anche sempre molto bene, tirandosi fuori dai guai, Rossi deve partire meglio. Poi ci si può mettere una gara bagnata a scombussolare tutto». Infatti è molto probabile che a decidere il risultato finale sia semplicemente un episodio, magari un errore: «Ora Rossi e Lorenzo sono a pari punti, con ancora sette gare da disputare e credo che pensino: 'Lo devo battere più di quanto lui riesca a battere me'. Ci sono molti chilometri di gare da fare, un bel tempo da passare alla guida e molte cose possono accadere. Poi c'è il fattore Marquez. La Yamaha sta provando ad impedire che si rimetta in gara per il titolo, ma Marc non si toglierà i guanti finché non lo avrà perso matematicamente».

Altri tempi
Di campionati del mondo decisi all'ultimo respiro, del resto, Wayne Rainey ne sa qualcosa. Nel 1989 perse la possibilità di aggiudicarsi la sua prima iride proprio contro il suo allora compagno di squadra, Eddie Lawson: «Era solo il mio secondo anno nel Mondiale ed il primo come caposquadra, quindi ero molto più inesperto di Rossi e Lorenzo e gareggiavo contro Lawson che aveva già vinto tre Mondiali – racconta – Lui aveva le Michelin, io le Dunlop. Eddie cominciò a mangiarmi punti non appena ebbe messo a posto la sua moto, così persi il campionato, un po' per le gomme ed un po' per la mia inesperienza. Nel 1992 Doohan si infortunò in Olanda ed io mi battei per il resto del mondiale contro un fantasma... Nel 1993 persi contro Kevin Schwantz che aveva cambiato la sua mentalità. Lo raggiunsi nei punti a Donington perché fu travolto in una caduta da Doohan ed io feci secondo. Vinsi la gara successiva Brno e poi ebbi l'incidente». Quel maledette incidente durante il Gran Premio di Misano che gli sarebbe costato la frattura della colonna vertebrale e la conseguente paralisi alle gambe.