20 aprile 2024
Aggiornato 15:00
Il nuovo talento italiano

Andrea Iannone, da sorpresa a certezza Ducati

All'inizio della stagione era solo un debuttante nel team ufficiale, in appena metà dell'anno è già diventato il leader della rossa di Borgo Panigale. E ora, nella seconda parte del 2015, vuole fare ancora meglio...

INDIANAPOLIS – La prima metà della stagione è stata quella della sorpresa, la seconda sarà quella della riconferma. Andrea Iannone è pronto a tornare in pista dopo la pausa estiva della MotoGP per il Gran Premio di Indianapolis. E riparte da presupposti di tutto rispetto: il terzo posto in classifica generale e tutti i Gran Premi conclusi nelle prime sei posizioni. Un inizio d'anno incredibilmente consistente che lo ha trasformato, da debuttante in un team ufficiale, improvvisamente in leader della sua Ducati: «Sono contento del passo avanti che ho fatto, nelle ultime gare ho portato a casa sempre il massimo possibile – commenta ai microfoni di GP One – Ho lasciato qualcosa per strada a inizio campionato, ma è normale quando si cambia squadra e ci si deve confrontare con un modo di lavoro diverso. Nel 2013 ho debuttato in MotoGP con Pramac e da allora ho sempre avuto una moto ufficiale e un supporto adeguato per permettermi di crescere. Non mi è mai mancato nulla, ma in una squadra factory le risorse sono per forza di cose maggiori e ci si trova in una situazione diversa».

Ancora a denti stretti per l'infortunio
In mezzo a tutti questi aspetti positivi, però, c'è anche un problema a tormentare questa fase di stagione per Iannone: l'infortunio alla spalla riportato negli scorsi test al Mugello, che continua a non essere del tutto guarito. «Sicuramente è diverso da quando si sta bene – conferma – ma fino a ora ho gestito al meglio questa situazione e voglio continuare a farlo. Mi aiutano i miei medici e quelli della clinica mobile, un po’ di preoccupazione rimane ma posso affrontarla. Ci vuole una sorta di riabilitazione, per ritrovare forza e stabilità. I medici dicono che bisogna operarla, ma fra intervento e recupero servono tre mesi. Vediamo come arrivo a fine campionato poi decideremo, un'operazione a stagione in corso la escludo a priori». Ciononostante il pilota di Vasto resta carico e ottimista in vista della ripresa delle ostilità, contando anche sugli ottimi test di cui la Ducati è stata protagonista a Misano, prima della pausa estiva. Risultati decisivi per invertire la rotta tecnica che aveva visto la Ducati in costante calo nelle ultime gare rispetto a Honda e Yamaha: «Sono stati importanti – spiega Iannone – abbiamo fatto un ottimo lavoro in quei giorni e raccolto informazioni che ci hanno fatto capire molte cose. È stato fondamentale per il futuro». Ora, però, bisogna ricominciare a fare sul serio.