28 marzo 2024
Aggiornato 09:30
Dichiarazioni in libertà

Niki Lauda offende la Ferrari, la Mercedes si scusa

Hanno scatenato un incidente diplomatico le parole del presidente delle frecce d'argento: «Perché dovrebbe essere colpa della Mercedes se la Ferrari fa gli spaghetti invece di migliorare la propria macchina in pista?». Inqualificabili, ancor più perché pronunciate da un grande ex pilota della rossa

MARANELLO «Perché dovrebbe essere colpa della Mercedes se la Ferrari fa gli spaghetti invece di migliorare la propria macchina in pista?». Una battuta che forse voleva essere spiritosa, ma che uscita in modo talmente sfortunato e maldestro da risultare solo offensiva. Verso la casa di Maranello, uno degli orgogli dell'Italia sportiva, tanto quanto verso i suoi molti tifosi del nostro Paese. Lo sarebbe stato chiunque l'avesse pronunciata, ma suona davvero beffardo sentirlo dire da Niki Lauda: uno che alla Ferrari, durante la sua illustre carriera da pilota, ha dato tanto, ma che dalla rossa ha ricevuto almeno altrettanto. Fu proprio il Cavallino rampante, infatti, a dargli fiducia quando era un semi-sconosciuto pilota che arrancava in scuderie da centro classifica offrendogli la chance di correre in una squadra competitiva: chance che lui del resto ripagò conquistando ben due titoli mondiali. Possibile che tutto questo sia dimenticato, accantonato, non conti più nulla ora che Lauda ha cambiato ruolo e riceve il suo stipendio dalla Mercedes, come presidente?

Le scuse della casa
Alle dichiarazioni esagerate e senza peli sulla lingua dell'ex pilota austriaco, va detto, ci siamo ormai abituati nel corso degli anni. Ma stavolta, come si suol dire, ha proprio pisciato fuori dal vaso. Tanto che, sommersa dalle critiche dei tifosi e della stessa Ferrari, la Mercedes si è vista costretta a fare dietrofront, scusandosi formalmente per voce del team principal Toto Wolff a nome di Lauda. «Tutti conoscono il legame speciale di Niki con la Ferrari e la sua passione per la Formula 1 – ha spiegato il manager al quotidiano tedesco Bild – Per questo a volte lui è troppo diretto e dice cose che suonano più dure di quanto fosse sua intenzione. Noi alla Mercedes non vogliamo offendere nessuno: rispettiamo la Ferrari e vogliamo lottare con loro in modo emozionante in pista. Prendiamo molto sul serio la Ferrari come nostro avversario e dobbiamo lavorare molto sodo per difendere il nostro vantaggio. Il fatto che non si limitino a fare gli spaghetti ci è stato chiarito benissimo in Malesia», ha concluso con autoironia Wolff, riferendosi al primo (e finora unico) successo della rossa nel Mondiale 2015 di Formula 1.

Non solo la rossa
Episodio chiuso? Lo si spera. Certo è che i commenti aspri del noto tre volte campione del mondo non si sono limitati a colpire solo la Ferrari, ma hanno messo nel mirino anche la Red Bull: «Dietrich Mateschitz (il proprietario dell'azienda di bibite energetiche, ndr) ha sempre dimostrato una certa animosità verso la Mercedes: non so perché ma è la realtà». A questo punto vediamo solo due strade: o affiancare una badante al vecchio Lauda che provveda a bloccarlo ogni volta in cui sta per dire una cretinata, oppure a Wolff toccherà fare gli straordinari per scusarsi ogni settimana.