19 aprile 2024
Aggiornato 07:30
Cessione Milan

Milan, Berlusconi a Mr. Bee: «Rifiuto l’offerta e vado avanti»

Colpo di scena nella notte di Arcore: l’incontro segreto tra Bee Taechaubol e Silvio Berlusconi non ha prodotto i risultati sperati dall’uomo d’affari thailandese. Il patron rossonero infatti ha ribadito la sua intenzione di non cedere l’intero pacchetto azionario del Milan ma solo una quota di minoranza.

MILANO - Ed ora come lo spieghiamo ai tifosi del Milan che tutto il teatrino messo in piedi quel lontano 2 maggio è destinato a rimanere solo un’immagine avvolta nella nebbia?
Ricorderete tutti la conferenza stampa congiunta davanti all’Park Hyatt Hotel di Milano, dove a metà mattina di un caldo sabato primaverile Silvio Berlusconi, accolto l’invito di Bee Taechaubol, si presentò sorridente accanto al suo nuovo possibile socio davanti ad una folla di giornalisti frementi, schierati in attesa della notizia bomba da svelare al mondo del calcio. Quel giorno venne fuori che l’accordo per l’acquisizione di una quota di minoranza delle azioni del Milan da parte di Mr. Bee era vicino. Ebbene, dopo più di un mese durante il quale dell’uomo d’affari thailandese si sono quasi perse le tracce, eccolo riapparire in Italia e presentarsi al cancello di Arcore quasi a mezzanotte per dare il suo ultimatum al padrone di casa, il numero uno rossonero.

Riunione nella notte ad Arcore
La riunione, tenuta top secret fino a stamattina, si è svolta alla presenza dei vertici Fininvest, gli uomini di fiducia dell’ex premier, e ha avuto anche una durata piuttosto lunga. Era già la 1.15 infatti quando Mr. Bee lasciava Villa San Martino senza però la risposta tanto attesa.
Il broker thailandese infatti, appoggiato dalla sua ricca sfilza di soci e finanziatori (la Ade Securities, società di brockeraggio finanziario in forte espansione, il cui fondatore è Mahmood Ebraheem Al Mahmood, già partner dell’Abu Dhabi Investment Authority di proprietà del patron del Manchester City, lo sceicco Al Mansour; la China Citic Bank, banca commerciale controllata dalla China International Trust and Investment Corporation (CITIC), con un patrimonio di oltre 475 miliardi di dollari, che fa capo al Governo cinese; e per finire il fondo di investimento Doyen Sports molto attivo nella gestione e compravendita dei calciatori) ha ufficializzato la sua offerta definitiva: un miliardo di euro per il 100% della società milanista. 

Mr. Bee non si arrende e per ora resta a Milano
Silvio Berlusconi però, dopo aver contattato telefonicamente la figlia Barbara, e fedele ai principi diffusi a piene mani nelle scorse settimane, ha declinato l’offerta, nemmeno fosse un concorrente di «Affari tuoi», ribadendo ancora una volta che la sua intenzione non è liberarsi definitivamente della sua creatura, ma solo trovare un partner finanziatore disposto a supportarlo nell’onerosa gestione del club rossonero.
Inutile descrivere il fastidio accumulato da Bee Taechaubol nel vedersi rifiutato in questo modo, ma l’uomo d’affari thailandese non sembra uomo da arrendersi facilmente ed è per questo che non sono esclusi clamorosi sviluppi nelle prossime ore.

Mr. Bee per ora resta a Milan e già questo dovrebbe essere un segnale forte.