Lorenzo a valanga: «Potrebbe essere il mio anno. Ma Valentino...»
Terzo successo consecutivo: 'Por Fuera' è a sei punti da Rossi e inizia a pensare al Mondiale. «Devo approfittarne – dichiara – Ma contro di lui sarà molto difficile: tengo i piedi per terra e continuo a lavorare»
SCARPERIA – «Questo potrebbe essere il mio anno». Parola di Jorge Lorenzo, galvanizzato come non mai dopo la terza vittoria consecutiva, per giunta nel Gran Premio di casa del suo compagno-rivale Valentino Rossi. «Lo pensavo già sabato – confessa il maiorchino – ma poi mi sono detto che è ancora troppo presto: il campionato è molto lungo e non so se riuscirò a mantenere questo livello vincente». Scaramanzia a parte, però, 'Por Fuera' ha messo in cascina 75 punti nelle ultime tre gare: ormai gliene mancano solo sei per raggiungere il Dottore in vetta alla classifica mondiale. E nella prossima gara, a Barcellona, stavolta sarà lui a giocare in casa: «Lì potrà succedere di tutto: potrei perdere punti, finire dietro a Valentino, alle Ducati o a Marquez – minimizza – Devo tenere i piedi per terra e continuare a lavorare. Perché questo può essere il mio anno e devo approfittarne».
Sforzi premiati
È un Jorge Lorenzo a due facce quello che traspare dalle prime dichiarazioni a caldo: da un lato la gioia del successo, dall'altra la consapevolezza della forza dei propri avversari. A partire dal solito Valentino: «Sta disputando una stagione incredibile, è sempre sul podio. Per fortuna per me oggi Iannone gli è rimasto davanti, quindi ho recuperato altri quattro punti, ma nonostante abbia vinto gli ultimi tre GP, ridurre il distacco resta molto difficile. Ho dovuto impegnarmi al massimo in queste gare». E poi non dimentichiamo gli altri idoli di casa, i piloti della Ducati: «Qui erano molto forti, come avevamo già visto nel warm up. Ma alle due del pomeriggio le condizioni della pista sono cambiate: sono riuscito a tenermeli alle spalle più facilmente del previsto. In alcuni giri riuscivo a guadagnare anche sei, sette decimi. Quando capita così, dentro di te sai che è il tuo giorno e devi sfruttare l'opportunità». E Lorenzo non se l'è fatto ripetere due volte: al primo giro era già in testa, davanti a Dovizioso e a Iannone, che aveva già previsto come suo primo rivale. «Non sono partito bene e ho perso la mia posizione a vantaggio di Dovizioso – racconta lo spagnolo – ma alla prima curva sono riuscito ad aprire molto la traiettoria, aumentando la velocità di percorrenza e superandolo all'esterno. Sapevo che probabilmente Iannone era più forte di lui oggi e perciò l'ho messo in mezzo a noi. L'ho superato prima dell'Arrabbiata 1 e ho spinto come un pazzo per aumentare il vantaggio».
Il calvario di Marquez
Intanto, alle sue spalle, un altro spagnolo spingeva anche lui come un pazzo per rimediare alla sua peggior qualifica in carriera. Era il campione del mondo Marc Marquez che, risalito dal 13° posto al via fino al podio, si è poi schiantato fuori pista, concludendo nel peggiore dei modi questo weekend nero: «Avevo fatto il lavoro più difficile nei primi giri – lamenta – Poi nella seconda parte di gara facevo molta fatica, ero oltre il limite in ogni curva e alla fine sono caduto. La cosa più importante è che ci ho provato. Il lato positivo di oggi è stata la sensazione con l'anteriore, che mi dà fiducia. Quello negativo il calo della posteriore al 7°-8° giro: ho avuto gli stessi problemi di sempre, scivolavo in ingresso curva, non avevo sostegno e guidavo solo con il davanti. Quando lo si fa per 20 giri di seguito, è facile perdere l'anteriore una volta».
- 03/06/2019 Straordinaria vittoria di Danilo Petrucci nel Gran Premio d’Italia
- 01/06/2019 Marquez sfrutta il traino di Dovizioso e conquista la pole al Mugello
- 03/06/2018 Beltramo: Lorenzo, una vittoria che zittisce molti critici
- 03/06/2018 «Che bel weekend» per Valentino Rossi: podio, secondo nel Mondiale e... 5000 punti!