Hamilton rinnova con Mercedes: tre anni e 100 milioni

MONTECARLO – La lunga trattativa è andata in porto. Alla vigilia del Gran Premio di Monaco, la Mercedes ha ufficialmente confermato il rinnovo del contratto di Lewis Hamilton per altre tre stagioni, fino alla fine del 2018, per uno stipendio che, secondo le prime indiscrezioni, si aggirerebbe intorno ai 100 milioni di dollari. Era da diversi mesi che il team di Brackley e il campione del mondo in carica stavano cercando un accordo per la riconferma, ma sono stati necessari lunghi negoziati per giungere a dei termini che soddisfacessero entrambe le parti in causa. «Ci siamo presi il tempo necessario – si limita ad osservare il team principal Toto Wolff – Il rinnovo del contratto di Lewis era per noi una priorità e abbiamo trovato un accordo che riconosce e rispetta il suo valore di mercato e quello della Mercedes in Formula 1».

Avanti tutta
Soddisfatto anche il due volte iridato, che già rilancia: questo contratto non sarà l'ultimo per lui. «Nel 2018 avrò 33 anni, sarò ancora piuttosto giovane... – sorride – Non ho mai avuto dubbi sulla mia permanenza in Mercedes, per questo mi sono preso il mio tempo. Abbiamo iniziato a parlarne a febbraio e non sentivo fretta. Inoltre, per la prima volta ho condotto le trattative da solo, quindi ho dovuto imparare molto... e alla fine mi sono intascato anche il 10% di provvigione!». Le clausole del contratto, che pur rimangono strettamente confidenziali, sembrano tenere conto anche di una possibile via d'uscita per il pilota anglo-caraibico se le prestazioni del team dovessero peggiorare: «Sarei stato molto sciocco se non avessi tenuto conto dei cambiamenti regolamentari previsti per il 2017 – conferma – In genere, bisogna pensare al futuro a lungo termine e, naturalmente, conosco bene i progetti di crescita di questa squadra».

Coppia aperta
Anche il suo compagno di squadra Nico Rosberg si dice felice di continuare la partnership con Hamilton, pur trattandosi di una relazione per sua stessa ammissione «complicata». «Abbiamo lottato alla grande, le corse sono fatte così – sostiene il tedesco – Una battaglia interna, che conduciamo pensando al team ma allo stesso tempo a noi stessi. È normale che sia complicata perché entrambi vogliamo vincere, quindi ci sono alti e bassi. Al momento è un rapporto neutrale, stiamo lavorando bene insieme e ci spingiamo a vicenda. È bello sapere che sarà così anche in futuro». Eppure, se anche quest'anno a Montecarlo i due alfieri della Mercedes arrivassero ai ferri corti, forse Nico si pentirebbe di aver pronunciato queste parole...