Aleix e Pol Espargaro, due fratelli sotto i ferri
Entrambi infortunati: il primo per la caduta di Barcellona, il secondo per una sindrome compartimentale come quella di Dani Pedrosa. Si sono sottoposti a due interventi chirurgici contemporanei ieri in Spagna
BARCELLONA – Due interventi chirurgici contemporanei per due fratelli. I centauri della MotoGP Aleix e Pol Espargaro sono finiti entrambi sotto i ferri martedì in Spagna. Il pilota della Suzuki ha avuto bisogno di sottoporsi ad un'operazione per guarire l'infortunio alla mano destra, riportato in una terribile caduta sabato mattina a Le Mans. Espargaro è tornato in sella qualificandosi al decimo posto, solo per poi essere messo fuori gioco all'inizio della gara da un problema alla frizione. Ma ulteriori controlli medici compiuti lunedì a Barcellona hanno rivelato che Aleix aveva riportato una «rottura del legamento collaterale dell'urna nella giunzione metacarpofalangea del pollice destro».
Pol come Pedrosa
Intanto, a Madrid, il suo più giovane fratello Pol si sottoponeva ad un altro intervento chirurgico per colpa di una sindrome compartimentale all'avambraccio destro: lo stesso infortunio che ha costretto ad operarsi poche settimane fa anche Dani Pedrosa, che ha dovuto saltare ben tre Gran Premi. Espargaro, che ha concluso il GP di Francia al settimo posto in sella alla Yamaha del team Tech 3, è stato infatti vittima di dolorosi sintomi all'avambraccio, simili a crampi, fin dal settimo giro. Una situazione simile a quella che gli si era presentata già nella precedente gara di casa in Spagna. Da qui la decisione di mettersi nelle mani dei chirurghi. «Avevo notato questo problema al braccio da qualche gara e pensavo che lo avrei superato rapidamente dopo la fine della gara, ma non è stato così – racconta Pol – Perciò mi sono fatto visitare da un fisioterapista dopo Le Mans e subito mi ha detto che avevo bisogno di vedere uno specialista».
Nove giorni per tornare in pista
«Abbiamo deciso di ridurre i tempi tra consultazioni e operazione, con il dottor Angel Villamor, per avere più giorni possibili da dedicare al recupero prima della prossima gara – prosegue Pol Espargaro – La verità è che avevo già sentito la stessa sensazione ma non la consideravo importante. Purtroppo in queste ultime due gare si è aggravata. A Jerez, pensavo che il dolore fosse dovuto al tipo di circuito e agli sforzi che ho dovuto compiere nei primi giri cercando di seguire Lorenzo e Marquez e poi Rossi e Crutchlow. Ma a Le Mans è stato ancora peggio perché facevo molta fatica già a inizio gara, non riuscivo proprio a guidare la moto. Per fortuna, l'operazione è andata bene e ora posso ricominciare a lavorare per avere le condizioni fisiche migliori possibili in vista delle prossime gare». Ora i fratelli Espargaro hanno di fronte a sé nove giorni per recuperare prima del Gran Premio d'Italia al Mugello.
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