30 luglio 2025
Aggiornato 22:30
Prove libere della MotoGP a Jerez

Stoico Marquez: secondo nonostante il dolore alla mano

Il campione del mondo lotta come un leone contro la frattura al mignolo che continua a fargli male, ma riesce comunque a girare a soli due decimi da Lorenzo: «È dura, peggio di quando corsi con la gamba rotta»

JEREZ – I medici gli avranno anche dato il via libera a correre il Gran Premio di Spagna, ma il dolore alla mano continua a non lasciare tregua a Marc Marquez nella prima giornata di prove libere a Jerez. Il campione del mondo in carica si è fratturato il mignolo della mano sinistra lo scorso weekend ed è stato sottoposto ad un intervento chirurgico a meno di una settimana dalla gara di casa. Per permettergli di correre, la Honda ha introdotto un manubrio progettato per l'occasione, ma questa soluzione tecnologica non sembra essere bastata ad eliminare il dolore.

Forte dolore
Lo stesso spagnolo ha ammesso, dopo essersi tolto i guanti, di accusare un forte fastidio. «Possiamo essere contenti che la mia mano ha risposto piuttosto bene oggi, come previsto – ha dichiarato Marquez – Fa molto male, ma almeno riesco a mettere insieme qualche giro. Vedremo se domani le mie condizioni faranno ulteriori progressi. Per quanto riguarda la moto, mi trovo piuttosto bene e stiamo lavorando bene, ma abbiamo bisogno di migliorare il comportamento, specialmente al pomeriggio, quando la temperatura della pista sale. Quello è l'orario in cui si disputerà la gara, perciò dobbiamo migliorare di conseguenza l'assetto».

Niente medicinali
Nonostante i problemi fisici, l'iberico è riuscito a recuperare dall'ottava alla seconda posizione nella sessione pomeridiana di prove libere, con un tempo di soli due decimi e mezzo superiore a quello del leader Jorge Lorenzo. Le prestazioni, dunque, non sembrano risentire della frattura, anche se il pilota della Honda si sta trovando più in difficoltà in questo weekend che nel Gran Premio del Qatar 2014, quando dovette correre addirittura con una gamba rotta. «È ancora peggio, specialmente quando la moto si scuote un po' – aggiunge – Ma la cosa importante è che oggi non abbiamo dovuto usare antidolorifici. Domani cercherò di evitarli di nuovo, se possibile, per utilizzarli solamente domenica in gara».