28 agosto 2025
Aggiornato 01:00
Quarto Gran Premio della stagione di Formula 1

Il caldo del Bahrein aiuta la Ferrari

Nella fresca Shanghai la Mercedes è tornata imbattibile. Ma domenica a Sakhir le temperature saliranno di nuovo, come a Sepang, dove vinse la rossa. E le frecce d'argento rischiano: «Maranello sarà di nuovo pericolosa»

SAKHIR – Prima ancora di parlare con i piloti o con i tecnici, per capire come andrà il Gran Premio del Bahrein bisogna guardare il cielo, e leggere le previsioni del tempo. Già, perché la Mercedes sarà anche tornata la vettura da battere, grazie alla doppietta di una settimana fa, ma quel risultato è maturato nella fredda Shanghai. Quindici giorni prima, sotto il sole di Sepang, era stata invece la Ferrari a brillare.

Una pista stop&go
Il circuito che domenica ospiterà la quarta gara del Mondiale presenta ancora una volta caratteristiche peculiari: «Accelerazioni e frenate importanti – analizza il capo progettista di Maranello, Simone Resta – che comportano grandi sollecitazioni per la vettura, sia nella trazione in uscita dalle curve che in staccata. La pista di Sakhir esalta maggiormente il potenziale della power unit, sia per quanto riguarda il motore V6 che per la parte ibrida. Non dimentichiamo, però, che la velocità sul rettilineo è influenzata anche dal livello di carico aerodinamico che si decide di utilizzare. Ad inizio stagione ogni pista è nuova e dobbiamo scoprire quale sia la nostra prestazione, non tanto in valore assoluto, ma paragonata a quella dei nostri avversari». E se è vero che le frecce d'argento restano superiori sia dal punto di vista del carico aerodinamico che da quello della potenza, il Cavallino rampante sembra invece essere più bravo di loro a gestire le gomme quando le temperature salgono.

Il caldo aiuta la rossa
E questo è proprio il caso del desertico arcipelago mediorientale, dove le previsioni meteo indicano che la colonnina di mercurio potrebbe raggiungere addirittura i 34°C, nonostante la gara si corra di notte. «È una pista molto dura anche per le condizioni ambientali, parliamo delle temperature in particolare», conferma Resta. Musica per le orecchie della Ferrari: «Certamente potremo dare di più se farà caldo», si sbilancia anche Sebastian Vettel ai microfoni dell'agenzia di stampa Sid. La Mercedes lo sa, e infatti ha già cominciato a tremare. «La Ferrari sarà pericolosa per noi su ogni pista in cui potrà attuare strategie diverse – confessa il boss dei campioni del mondo, Toto Wolff – grazie alla sua miglior gestione delle gomme». E un ingegnere della casa tedesca, che ha parlato con il settimanale Auto Motor und Sport pur chiedendo di rimanere nell'anonimato, si è spinto addirittura oltre: «Le prossime due gare in Bahrein e a Barcellona potrebbero di nuovo essere difficili per noi». Dodici mesi fa, il Gran Premio del Bahrein fu uno dei peggiori disastri del deludente 2014. Stavolta, la riscossa rossa potrebbe passare proprio da qui.