5 maggio 2024
Aggiornato 19:30
Il Dottore è quarto sulla griglia di partenza del GP degli Stati Uniti

Rossi: «Ad Austin soffriamo, ma siamo più vicini»

Il campione di Tavullia manca la prima fila, ma ottiene comunque il miglior risultato in carriera sulla pista che definisce la peggiore dell'anno per lui: «Siamo migliorati e Marquez non è distante: domani lotteremo per il podio»

AUSTIN – Il circuito di Austin non è mai stato uno dei suoi preferiti. Tanto che il quarto posto conquistato nelle qualifiche di questa edizione è il suo migliore in carriera sulla pista texana, dove non è mai salito sul podio. Stavolta, però, il nove volte campione del mondo, galvanizzato dalla vittoria in Qatar, è giunto a soli 33 millesimi dalla prima fila (dove si è piazzato il suo compagno di squadra Lorenzo). E i miglioramenti alla sua M1 potrebbero essere sufficienti a farlo lottare in gara per le posizioni che contano. «Penso che con un giro migliore sarei potuto arrivare in prima fila, perché siamo molto vicini a Jorge e a Dovizioso – ammette il Dottore – Abbiamo ridotto la differenza da Marc rispetto all'anno scorso e questo è positivo, anche se rimane lui il favorito per la gara di domani. Dietro di lui ci siamo io, Jorge e Dovi, con un passo molto simile».

PRONTO AD OGNI METEO «Sono felice – aggiunge Vale – perché abbiamo migliorato molto la moto in frenata rispetto all'anno passato. Anche il cambio seamless ci ha aiutato molto, per non parlare della messa a punto. Penso che sulla carta questa sia una delle piste su cui dovremmo soffrire di più, e non siamo comunque molto distanti. Ma si sicuro sarà una gara difficile. Prima di tutto ora dobbiamo lavorare per migliorare sull'asciutto e poi domani mattina, quando apriremo la finestra, capiremo meglio se pioverà o meno. Ma in questo tipo di weekend, con questo tipo di meteo, la cosa importante è essere pronti ad ogni condizione. E sinceramente venerdì con il bagnato non è andata così male. Sembra che siamo più vicini a Marc e questo è l'obiettivo: dobbiamo cercare di fare una buona gara e restare sul podio».

PECCATO MANCHI STONER – Per salire di nuovo sul podio, Rossi dovrà lottare con il solito Marquez e con il compagno di box Lorenzo, ma anche con quello stesso Dovizioso che gli ha conteso fino all'ultimo la vittoria in Qatar: «Ho visto che la Ducati è migliorata molto rispetto all'anno scorso e che in curva è molto meglio, simile alla nostra Yamaha. Ora possono usare le nostre stesse traiettorie». All'appello manca solo Casey Stoner, suo ex storico rivale per il titolo, che era interessato a tornare in MotoGP come sostituto dell'infortunato Dani Pedrosa ma non ha ricevuto il via libera della Honda: «Peccato, sarebbe stato interessante averlo su una griglia di questo livello: è uno dei migliori piloti degli ultimi anni – si rammarica il campione di Tavullia – Non mi aspettavo che volesse tornare». Per uno come lui, evidentemente, le sfide non sono mai troppe.