20 aprile 2024
Aggiornato 12:00
La rossa tallona i big nelle prove libere del GP del Qatar

Ducati sogna la pole: «La velocità c'è»

Qualche sbavatura dei due piloti sporca una giornata altrimenti positiva per Borgo Panigale. Iannone scivola sul finale: «Ma ho un buon feeling». Dovizioso: «Un giro non perfetto, ma ho un ottimo passo». E il miglior tempo non è lontano.

LOSAIL – Si può dare di più. La Ducati conclude la prima giornata intera di prove libere del Mondiale MotoGP 2015 con in bocca un sapore agrodolce. Da un lato tempi ancora leggermente più lenti dei primi; dall'altro la consapevolezza di avere tuttora un bel potenziale inespresso, complice qualche sbavatura nei giri buoni da parte dei due piloti. Ma andiamo per ordine. Partiamo da Andrea Iannone, fermatosi al terzo posto, seppure ad un solo decimo esatto dal leader della classifica Marc Marquez. Per di più, il pilota di Vasto ha ottenuto il suo miglior tempo nei giri iniziali e con la gomma più dura, mentre ha perso tutta la parte finale delle prove a causa di un'innocua scivolata alla curva 2.

IANNONE: RITROVATO IL FEELING DEI TEST – Dunque, se tanto ci dà tanto, domani il giovane talento italiano potrebbe puntare ad un bersaglio grosso. Quanto grosso, resta ancora da vedere: «Utilizzando la gomma media siamo tutti lì – spiega Iannone – mentre la gomma morbida l’ho provata solo alla fine delle libere, ma in condizioni non ottimali e quindi non so quanto vantaggio possa dare. Siamo riusciti a ritrovare il feeling che avevamo raggiunto nei test, e siamo stati piuttosto veloci sia sul giro secco sia come ritmo di gara».

DOVIZIOSO: UN GIRO NON PERFETTO - Più in salita la strada di Andrea Dovizioso, che conclude il venerdì con in tasca solo con un sesto posto, seppure ad un solo decimo di distanza dal suo compagno di squadra. Anche lui, però, resta convinto di non avere fatto il massimo: «Non ho ancora un feeling perfetto con la mia GP15 – ammette – ma nonostante questo sono riuscito a girare in 1:55.6 con la gomma usata e credo che sia un ottimo passo. Dobbiamo ancora migliorare perché ci manca ancora un po’ di stabilità in frenata e questo è abbastanza importante in funzione gara, ma la velocità c’è e domani abbiamo ancora un quarto turno di prove libere per lavorare sulle rifiniture. Il mio giro con la gomma morbida non è stato perfetto ma era importante per restare nei primi dieci e provare l’aderenza di questa gomma in vista delle qualifiche di domani». Traduzione: sfruttando bene le gomme più morbide concesse dal regolamento e, magari, stavolta senza errori da parte dei piloti, la rossa potrà davvero puntare alla pole position.