Milan, addio Cina: Jianlin smentisce interesse per il club
Dopo la smentita di Mister Bee, riguardo le notizie diffuse circa una sua presunta offerta per il Milan, arriva oggi anche quella del magnate cinese Jianlin, assurto agli onori delle cronache per il maxi investimento di Infront (oltre un miliardo di euro).
MILANO - Mentre attorno al Milan continuano a circolare notizie più o meno fantasiose riguardo potenziali investitori interessati ad acquistare quote del club meneghino, è arrivata proprio questa mattina la doccia fredda che spegne le voci più incandescenti riguardo una possibile cessione della società da parte di Silvio Berlusconi. Il magnate cinese Wang Jianglin, presidente del colosso immobiliare Wangda Group, ha infatti smentito le indiscrezioni circolate in Italia che davano l'imprenditore cinese pronto ad acquisire il 30% del club rossonero.
JIANLIN: PRIMA L’ATLETICO MADRID, POI INFRONT - Wang, uno degli uomini più ricchi della Cina, è balzato agli onori delle cronache calcistiche di recente grazie a due operazioni che hanno fatto scalpore: quella più onerosa, agli inizi di febbraio, quando il magnate ha acquistato il gruppo Infront che detiene i diritti della serie A e di altri grandi eventi sportivi, per 1,05 miliardi di euro. Prima di allora, il mese scorso, Wanda aveva fatto il suo ingresso nel calcio europeo acquisendo il 20% dell'Atletico Madrid per 45 milioni di euro.
THAILANDIA E SINGAPORE, NULLA DI CONCRETO - Restano per ora sullo sfondo - ancorché piuttosto sfocate - le due presunte offerte dall’estremo oriente. La prima, del businessman thailandese, Bee Taechaubol, di Country Development Group e titolare dei diritti Global Legends Series (GLS), che secondo la stampa del suo paese avrebbe avanzato un'offerta di un miliardo di euro per acquistare una partecipazione di maggioranza del Milan. Anche in quel caso l’offerta è stata subito smentita dallo stesso Mister Bee. Poi la suggestiva proposta arrivata da Singapore, un’offerta irrinunciabile (e per questo poco credibile) di 970 milioni di euro, peraltro rispedita al mittente da Silvio Berlusconi.
CURIOSITA’ PER L’OFFERTA ARABA - Al momento desta un pizzico di curiosità in più l’ultima indiscrezione rivelata questa mattina, secondo cui ci sarebbero stati alcuni colloqui esplorativi tra esponenti della famiglia Berlusconi e i rappresentanti di una cordata di investitori arabi, tra cui anche parenti di Mansour bin Zayed Al Nahyan, membro della famiglia reale di Abu Dhabi ed attuale proprietario del Manchester City. Si parla addirittura di una bozza di offerta presentata dai magnati mediorientali, valutabile attorno ai 300 milioni di euro per una percentuale di quote che andrebbe dal 28 al 33%.
In attesa della prossima smentita.