Rinascita Ferrari: miracolo o bufala?
La SF15-T ha dominato i primi test invernali di Jerez e tutti si interrogano sulla reale competitività della rossa. Marchionne getta acqua sul fuoco, ma Red Bull e Williams iniziano a temere davvero il recupero di Maranello.
MARANELLO – Da quando sono andati in archivio i primi test invernali a Jerez, nel paddock della Formula 1 circola una sola domanda: quanto è credibile la rinascita della Ferrari? Se ci si limita a leggere i tempi, non dovrebbero esserci dubbi: tra Sebastian Vettel e Kimi Raikkonen, la rossa ha conquistato il miglior tempo in tre delle quattro giornate di prove. Spesso affiancata anche dalla sorella minore Sauber, a testimonianza che proprio il principale tallone d’Achille del Cavallino rampante, il motore, sembra aver fatto un grosso passo avanti rispetto alla stagione passata: si parla di un aumento tra i 40 e gli 80 cavalli.
Ma, che sia per pretattica o per reale convinzione, da Maranello per ora arrivano soltanto dichiarazioni caute. «Sono incoraggiato dalle prestazioni della nuova vettura - ha ammesso il neo presidente Sergio Marchionne a New York - ma una cosa è fare un giro veloce e un’altra mantenerle nel corso di un intero Gran Premio. Ho molta fiducia nel lavoro del team e si meritano tempo. Vedremo cosa succederà all’inizio del campionato in Australia, c’è ancora un po’ di strada da fare. Non mi aspetto miracoli, ma è importante vedere dei progressi». Gli ha fatto eco il collaudatore Marc Gene: «Non ci aspettiamo di vincere gare quest’anno: sarebbe una piacevole sorpresa. La macchina è migliorata e questo era l’obiettivo, ma la favorita resta la Mercedes».
Già, la Mercedes. I campioni del mondo in carica si sono evidentemente nascosti al debutto in Spagna, concentrandosi maggiormente sulle prove di durata e percorrendo più giri di tutti gli avversari, ma senza mai montare le gomme morbide per staccare tempi a sensazione. Quella che si respira a Stoccarda, non a caso, è sempre aria di fiducia: «Sono sicuro che avessimo più carburante a bordo rispetto alla Ferrari – commenta l’iridato Lewis Hamilton, autore di oltre 200 tornate nelle sue due sessioni al volante della nuova W06 – Loro hanno girato in configurazione da qualifica, con delle serie di giri più corte, noi no. Comunque io mi sono concentrato sul mio lavoro e non ho realmente guardato gli avversari».
Eppure, tra i rivali, c’è anche chi inizia a temere questa Ferrari, o comunque a rivalutarne il potenziale e a inserirla tra le possibili outsider del 2015. È il caso, ad esempio, di Daniel Ricciardo e di Felipe Massa. «Non ci aspettiamo nulla di meno dalla Mercedes, ma anche la Ferrari è sembrata molto forte – ha riconosciuto l’australiano della Red Bull – E’ ancora presto e non sappiamo se saranno altrettanto veloci anche in condizioni di gara. Ma hanno mostrato un’ottima forma». «Abbiamo visto solo i primi giorni di test e c’è una lunga strada davanti – ha aggiunto il brasiliano ex ferrarista, oggi alla Williams – Ma se la Ferrari manterrà le stesse prestazioni anche a Barcellona, inizieremo a pensare che ce la possono fare».
Per promuovere la nuova SF15-T, dunque, c’è ancora bisogno di tempo. Per il momento, ci si può limitare a rimandarla: in particolare a Barcellona, dove si tornerà in pista dal 19 al 22 febbraio. Per la Ferrari, e non solo, sarà una sorta di prima prova del nove.
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