18 aprile 2024
Aggiornato 04:00
Calcio | Parma

Donadoni: «Rispetto la scelta di Cassano»

L'allenatore del Parma: «Quando non ci sono più gli stimoli giusti, tutto diventa più complicato. Mi metto a disposizione del club». Il barese: «Preso in giro 7 mesi»

PARMA - «Antonio Cassano ha fatto la sua scelta, io non la commento, ma la rispetto. Quando non ci sono più gli stimoli giusti, tutto diventa più complicato. La mia scelta domenica su Cassano è stata esclusivamente tecnica». Così l'allenatore del Parma, Roberto Donadoni, alla vigilia del match di coppa Italia in programma domani contro la Juventus. Quanto al colloquio con gli ultras di domenica a fine partita ha sottolineato: «E' stato un confronto molto leale. I tifosi ci hanno parlato con grande dignità. In noi c'è più rabbia perché abbiamo un senso di vergogna nei loro confronti». Sulla sua posizione conclude: «Col presidente ho un contatto quotidiano, sono a completa disposizione del club per qualsiasi loro scelta».

CASSANO: PRESO IN GIRO 7 MESI - Antonio Cassano dice basta. La rescissione del contratto con il Parma è consensuale, ma in realtà «FantAntonio» ha scelto questa strada per liberarsi di un peso che lo tormentava da mesi. «Ora sto meglio - ha raccontato in esclusiva nella tarda serata di ieri a Tiki Taka, il programma di Italia1 -. Ho deciso di chiudere il rapporto dopo una presa per il culo durata sette mesi, sono stanco, ho deciso di lasciare tutto. Non ce l'ho con i tifosi di Parma, con i miei compagni e con chi lavora, ma con chi ha fatto un disastro dopo che avevamo costruito un Parma che era un giochino perfetto. Non so cosa farò in futuro, potrei anche smettere». Cassano non ne fa un problema di soldi, spiega che con questa decisione rinuncia a «quattro milioni, ma per me il problema non è il denaro, per fortuna non ho di questi problemi, per me conta la dignità. Però a Parma c'e' gente che guadagna molto meno, che non prende lo stipendio da più di un anno e che fa fatica».