18 aprile 2024
Aggiornato 15:00
Calcio | Napoli

Benitez, una telefonata allunga la vita

Ed è quella che De Laurentiis e Benitez si sono fatti all'indomani del match perso contro l'Udinese. Lo dice lo stesso tecnico spagnolo alla vigilia della partita con il Palermo. «Ho parlato col presidente ieri e tutti abbiamo fiducia che la squadra farà una buona stagione».

NAPOLI - Una telefonata allunga la vita ed è quella che De Laurentiis e Benitez si sono fatti all'indomani del match perso contro l'Udinese. Lo dice lo stesso tecnico spagnolo alla vigilia della partita con il Palermo. «Ho parlato col presidente ieri e tutti abbiamo fiducia che la squadra farà una buona stagione».
La squadra che tira di più ma che in percentuale realizza di meno: «Al di là dei tiri in porta - ha continuato - credo che siamo all'inizio della stagione, quello che ha fatto la squadra in campo ha meritato di più. L'analisi di una partita si può fare con la sensazione di una partita, di un risultato, o coi numeri. La squadra che tira di più in Serie A è il Napoli. Così come quella che fa più possesso nella metà campo avversaria. I risultati non sono come ce li aspettavamo, ma credo che la rosa possa fare una buona stagione».

FIDUCIA IN HIGUAIN E HAMSIK - L'obiettivo è «migliorare davanti alla squadra avversaria ed essere più concentrati di fronte alla nostra». Grandissima fiducia in Higuain ed Hamsik. Il momento difficile passerà: «Quando sono arrivato al Valencia dopo 13 giornate senza perdere c'erano dubbi su di me, poi ho vinto il campionato e sono rimasto lì tre stagioni. La chiave è avere una squadra con la mentalità giusta».
Benitez respinge anche l'idea di turnover, «tutti fanno cambi, bisogna intenderci su cosa significa», così come quella del cambio modulo, «lo scorso anno la squadra ha giocato benissimo, tutti dicevano di un Napoli europeo, perché cambiare tutte queste cose?».

SQUADRA EQUILIBRATA - I processi post sconfitta non gli tolgono tranquillità. «Io devo trasmettere tranquillità, se devo fare turnover devo farlo. Se perdiamo è colpa mia, nessun problema. Se vinciamo è merito di tutti, il calcio è così, non c'è problema. Credo che contro l'Udinese abbiamo mostrato più equilibrio e solidità, non hanno fatto nulla loro. La condizione è buona, il problema è l'intensità».
E nemmeno il mercato è sotto accusa: «Coi parametri del Napoli abbiamo fatto un mercato che si adatta alla nostra squadra. Abbiamo costruito una squadra più equilibrata. Forse sbaglio, ma se facciamo crescere la rosa tutti ne beneficiano e possiamo puntare sia sul campionato che sull'Europa League. Cosa vuol dire puntare? Se la Roma fa 85 punti e la Juve 100 punti sarà difficile. Noi dobbiamo fare il nostro: mantenere un livello alto per diversi anni».