28 agosto 2025
Aggiornato 11:00
Formula 1 | GP India

Comanda Vettel, Alonso insegue

Al termine delle libere pomeridiane del Gran Premio d'India, il tedesco della Red Bull è risultato ancora una volta il più veloce con il tempo di 1'26:221. Dietro di lui si è classificato il compagno di squadra Mark Webber; l'australiano ha concluso il suo miglior giro in 1'26:339. Distacco più consistente per il ferrarista

NEW DELHI - Comanda Sebastian Vettel, Alonso insegue. Al termine delle libere pomeridiane del Gran Premio d'India, il tedesco della Red Bull è risultato ancora una volta il più veloce con il tempo di 1'26:221. Dietro di lui si è classificato il compagno di squadra Mark Webber; l'australiano ha concluso il suo miglior giro in 1'26:339. Distacco più consistente per il ferrarista Fernando Alonso, che ferma il cronometro a sei decimi dal rivale mondiale (1'26:820): un risultato che conferma il terzo posto di stamattina e non lascia molto ottimisti in vista delle qualifiche ufficiali. Dietro lo spagnolo si piazzano Nico Rosberg (1'27:022) e Kimi Raikkonen (1'27:030). Seste e settime le McLaren di Hamilton e Button, con distacchi di quasi un secondo da Vettel. Solo quindicesimo, al termine di una mattinata difficile e condita da un testacoda, Felipe Massa (1'28:296), fresco di rinnovo di contratto con la Ferrari.

Alonso: Servono le scelte giuste per il weekend - «Questo è un circuito interessante: dopo il rettilineo più lungo c'è una combinazione di curve veloci in cui è molto bello guidare. Oggi la pista, come spesso accade su tracciati nuovi che non vengono utilizzati di frequente, era ancora molto sporca: domani, quando prenderà maggiore aderenza, sarà ancora più divertente. Le condizioni della pista, che cambiano velocemente giro dopo giro, rendono ancora più complicato capire la situazione dei rapporti di forza in campo. Dobbiamo analizzare bene i dati raccolti e fare le scelte giuste per il resto del weekend» commenta Fernando Alonso al termine del venerdì di prove libere del GP dell'India che lo ha visto autore del terzo tempo di giornata ma a sei decimi da Vettel, il più veloce. «Nulla di particolare da segnalare a proposito del rendimento degli pneumatici: per quanto abbiamo visto oggi, possiamo sperare in un problema in meno da tenere in considerazione».

Montezemolo: Servono quattro gare d'attacco - «Dovremo fare quattro gare d'attacco, quattro gare con grande determinazione, prendendo anche qualche rischio, tutti ciò anche per colpa dei rischi che altri hanno preso in partenza in altre occasioni. Senza quei punti in meno saremmo in una situazione diversa ma ce la metteremo tutta lo stesso. La macchina è competitiva, i piloti sono veloci e molto motivati» afferma il presidente del Cavallino rampante a margine della inaugurazione della mostra «Le grandi Ferrari di Sergio Pininfarina» al Museo delle «rosse» di Maranello. Montezemolo, poi, ribadisce di credere ancora nella possibilità che Alonso conquisti il titolo. «Accidenti se ci credo. Io spingo a più non posso e mi spiace di non essere lì a spingere di più la macchina perché vietato dal regolamento».

Gp India a prova di...cane, varate misure antirandagi - Questa volta non dovrebbero esserci intrusi indesiderati sul Buddh International Circuit per il Gran Premio d'India. Gli organizzatori hanno infatti piazzato delle postazioni per impedire la penetrazione sul tracciato di cani randagi, che l'hanno passato avevano creato qualche imbarazzo, e soprattutto un pericolo per i piloti, durante le prove libere. All'inizio si pensava di usare un metodo a ultrasuoni, ma poi è stato deciso di aumentare la sorveglianza nei punti in cui l'anno passato erano state più frequenti le intrusioni. «Questi punti sono stati sigillati, la recinzione attorno al tracciato ha avuto un ulteriore strato e poi ci saranno squadre di accalappiacani. Siamo fiduciosi perchè quest'anno non ci sono più lavori in corso mentre l'anno passato, con gli operai accampati attorno alla pista, attiravano gli animali a causa del cibo», ha detto alla Bbc Askari Zaidi, portavoce del circuito. Il pilota locale Narain Karthikeyan, sempre alla Bbc, ha parlato in difesa della 'sua' pista: «La questione dei cani randagi è stata ingigantita. Non c'è mai stato alcun problema con i piloti. È una cosa davvero piccola e insignificante se paragonata alla bellezza del circuito. Tutti amano correre qui».