19 aprile 2024
Aggiornato 03:00
Olimpiadi | Londra 2012

Londra blindata, spesa record e polemiche per i giochi

Oltre 18mila addetti alla sicurezza, 3mila militari richiamati dall'Afghanistan, oltre un miliardo di sterline, un miliardo 200 milioni di euro, finora speso per garantire la «pace olimpica» almeno a Londra

LONDRA - Oltre 18mila addetti alla sicurezza, 3mila militari richiamati dall'Afghanistan, oltre un miliardo di sterline, un miliardo 200 milioni di euro, finora speso per garantire la «pace olimpica» almeno a Londra. Il Regno Unito si attrezza per garantire a tutti gli atleti, agli staff olimpionici e ai turisti una permanenza nella capitale britannica sicura e priva di rischi.

Il tutto, però, non è privo di polemiche: come quelle degli abitanti della Fred Wigg Tower in Montague Street, nel popolare quartiere di Londra, sui cui tetti sono stati piazzati missili terra-aria per prevenire attacchi provenienti dai cieli.
O come quelle dei ciclisti di Critical Mass, che protestano contro le mancate promesse di sostenibilità ecologica dei giochi, e che ieri verso le 22 ore locali sono stati arrestati in cinquanta per aver «sfondato», con le loro biciclette, il cordone olimpico. Secondo gli attivisti, che hanno postato dei video su YouTube che lo dimostrerebbero, una donna è stata malmenata e un disabile è stato fermato da un poliziotto che gli ha sparato in faccia dello spray urticante.
Ma è soprattutto a Leyton, nel palazzo di edilizia popolare ora base per la postazione contraerea, che continuano le proteste. «Noi questi missili non li vogliamo - spiega Janet, che si rifiuta di fornire il proprio cognome, a TM News - li hanno piazzati di notte e le forze armate si muovono solo quando cala il buio, per evitare di entrare in contatto con noi. Il vero problema è che non siamo stati consultati, ma il Council (il Comune di Newham, che fa parte della Grande Londra, ndr) ha solo obbedito agli ordini del ministero della Difesa. E così ora abbiamo paura».

Ieri sera tre arresti a Newcastle - Con la polemica relativa alla sicurezza dei giochi - la stampa britannica ha parlato di «Olympic fiasco» e di «Olympic Chaos» - arrivano anche gli arresti di ieri sera a Newscastle. La polizia ha confermato che tre addetti al controllo degli impianti della città del nord dell'Inghilterra (eventi sportivi si tengono infatti anche in altre città, non solo a Londra) sono stati fermati per reati «di immigrazione». I tre non erano in regola con il visto, reato preso in grande considerazione nel Regno Unito, e sono stati arrestati dalle forze dell'ordine in collaborazione con la Border Agency, l'agenzia delle frontiere e delle dogane. A Newcastle si tiene il calcio maschile nello stadio di St James' Park. Ed è qui che le tre persone sono state bloccate mentre lavoravano. «La sicurezza delle Olimpiadi è la nostra prima priorità», ha detto ieri il primo ministro britannico, il conservatore David Cameron. Ma già oggi la stampa attacca l'esecutivo per «le falle nella sicurezza e l'eccessiva militarizzazione che non sta avendo il risultato sperato».
I tre dipendenti arrestati a Newcastle, secondo il quotidiano conservatore The Telegraph, avrebbero anche potuto essere terroristi. Un argomento sempre scottante nel Regno Unito dopo gli attentati agli autobus e alle metropolitane di Londra del 7 luglio 2005, quando 55 persone morirono per le bombe. Ora, però, a Londra, più che attentati organizzati, si temono atti dei cosiddetti «lupi solitari». Terroristi che agiscono in solitudine e privi di veri legami con gruppi armati. Intanto, l'ultimo fronte di preoccupazione per il ministero della Difesa proviene dall'Irlanda del Nord. Tre gruppi di repubblicani indipendentisti hanno annunciato, con un comunicato spedito al Guardian, la ricostituzione della «nuova IRA», Irish Republican Army, rimasta silente dall'accordo di pace del «Good Friday» del 2008. Caserme della polizia, filiali della Ulster Bank e siti di Belfast Città della Cultura 2013 sono a rischio.