Pellegrini: A Londra ero in uno stato di forma scadente

MILANO - Federica Pellegrini a tutto campo: Olimpiadi, anno sabbatico, futuro e crisi economica. La nuotatrice veneta, in un'intervista al mensile Specchio Economico, ha risposto a parecchie domande, a partire dal flop ai Giochi di Londra 2012 e dalla necessità di diminuire i suoi impegni in piscina: «Alle Olimpiadi mi trovavo in uno stato di forma scadente. Sono convinta di aver fatto tutto per arrivarvi pronta, ma non attribuisco la colpa a nessuno, nè al team nè a me. Credo che mi farà bene staccare per un anno».

NON SOPPORTO PERFIDIA E INVIDIA - Riguardo alle recenti polemiche sulle sue prestazioni e sulla questione allenatore, la Pellegrini ritiene di aver ormai trovato un equilibrio per contrastare le pressioni dall'esterno: «Ho imparato a convivere con il lato più fastidioso della celebrità. Ormai riesco a farmi scivolare tutto addosso. Ci nuoto in mezzo e vado avanti». Una cosa, però, Federica non riesce proprio a tollerare: «Non sopporto la perfidia e l'invidia. Odio sentire addosso l'energia negativa emanata da alcune persone quando mi sono accanto».

ATTRATTA DALLA MODA - Sguardo, infine, sulle complicate contingenze economiche che l'Italia sta affrontando e sul futuro al termine della carriera agonistica: «Siamo un paese che non investe nel futuro delle nuove generazioni. Ai giovani, però, dico di non mollare mai, specie nei momenti di difficoltà, perchè ogni sacrificio e ogni investimento fatto con passione verrà ripagato. Per quel che riguarda il mio futuro, posso dirvi che sono fortemente attratta dalla moda».